Faenza, violenta rissa al luna park tra giostrai e baby gang

Faenza

Quanto accaduto martedì sera in piazza d’Armi, dove dal 15 giugno sono posizionate le attrazioni dei giostrai del luna park, è l’ennesimo episodio che vede protagonista una baby gang, fenomeno in crescita preoccupante sul territorio manfredo, come rilevato anche nel resoconto di inizio anno della Polizia municipale. Questa volta, però, la presenza del drappello di scalmanati, formato da soggetti sia italiani che provenienti da varie parti dell’Africa, è andata a finire nel peggiore dei modi, con l’intervento delle forze dell’ordine e dell’ambulanza.

A raccontare la dinamica dell’episodio, e con essa la versione di una delle due parti, è Emilio Berdondini, portavoce dei giostrai: «È iniziato tutto con il tentativo, da parte di un minore, di saltare la fila per accedere a una giostra – riporta –. Quando il proprietario gli ha fatto notare che doveva tornare indietro, l’adolescente ha iniziato a inveire, dicendone di tutti i colori e sputando».
È a questo punto che l’atmosfera si sarebbe surriscaldata e il minore avrebbe contattato un gruppetto di amici per essere raggiunto e farsi dare man forte nella lite.

«È successo un gran trambusto – prosegue Berdondini – sono intervenuti anche altri giostrai e così è esplosa una rissa». Alla fine uno dei membri della gang, composta per intero da adolescenti sotto i 18 anni, ha rimediato una contusione al volto, vicino al naso, e l’ambulanza, intervenuta sul posto insieme a Carabinieri, Polizia di Stato e Polizia locale, lo ha trasportato in ospedale perché fosse medicato.
Alcuni testimoni riferiscono di avere visto anche bastoni e lanci di panche, ma sui dettagli della rissa e, soprattutto, sulla paternità del colpo che ha raggiunto il ragazzo, faranno chiarezza le indagini affidate alla Polizia.

Quello che resta è invece una pagina non certo felice per un luogo che dovrebbe essere di divertimento, specialmente per i più piccoli. Ma i giostrai lamentano una situazione ormai esasperata dalle continue scorribande di queste famigerate baby gang: «Non è la prima volta che si presentano al luna park e fanno il bello e il cattivo tempo – fa notare Berdondini –. Solo pochi giorni fa un altro ragazzo si è presentato alla cassa con un biglietto che sembrava falsificato. Con il fatto che sono in tanti fanno quello che vogliono e assumono comportamenti maleducati».

Ora il timore dei proprietari delle giostre è che il ripetersi di tali episodi possa allontanare famiglie e comitive dal luna park.
Per questo motivo, e anche per evitare possibili ritorsioni, è stato richiesto un presidio di sicurezza rafforzato su piazza d’Armi, attivo già da ieri sera con Polizia e Carabinieri.
«Non dovranno più esserci problemi e le persone possono stare tranquille – rassicura Berdondini –. Anche il Comune ci ha assicurato che farà in modo che la manifestazione possa proseguire senza ulteriori intoppi fino a sabato».

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