Faenza, una "Cittadella dello sport" da tre milioni di euro

Faenza

Promesso in varie forme nel corso della campagna elettorale del 2020, il progetto per la realizzazione di una nuova “Cittadella dello sport” nell’area Graziola da riqualificare completamente diventa ora realtà: il Comune ha annunciato ieri mattina l’avvio delle procedure per concretizzare l’iniziativa, che interesserà un’area di 128.960 metri quadrati, pari a quasi 13 ettari di terreno, e avrà un costo complessivo di 3 milioni di euro.
Una cifra che potrebbe essere in gran parte stanziata tramite fondi Pnrr, perché il progetto è stato candidato a un bando per lo sport da 2 milioni e 500mila euro, mentre i restanti 500mila euro sono già stati messi a bilancio dal Comune e serviranno per dare il via alla riqualificazione a partire dal rinnovamento della pista di atletica.
Ma, Pnrr o meno, «la “Cittadella dello sport” si farà in ogni caso», assicura il sindaco Massimo Isola.

Il percorso per la realizzazione del progetto si era inaugurato con i tavoli fra Comune e società sportive: quelle consorziate che utilizzano attualmente gli spazi della Graziola sono sei, ma l’idea è di allargare ulteriormente la platea: «Stiamo lavorando sulle nuove modalità di gestione» puntualizza Martina Laghi, assessora comunale allo Sport.
Numerosi gli interventi previsti dal progetto, dal miglioramento dei campi esistenti, come quelli per baseball, calcio (di cui verranno sistemate anche le tribune) e rugby, passando per l’abbattimento dei vari muri divisori tra gli impianti per ricavare un unico spazio aperto e multifunzionale, fino alla costruzione di nuove strutture: tra queste ultime figurano la realizzazione di due campi da calcio a cinque con i relativi spogliatoi, un’area benessere diffusa con attrezzi ginnici per esercizi, un padiglione coperto per l’organizzazione di eventi, un’inedita Club house che fungerà da sede, punto di ritrovo e deposito comune delle varie realtà sportive coinvolte.

Il perimetro della Cittadella sarà inoltre attraversato da un percorso ciclopedonale che si articolerà anche nei collegamenti tra un impianto e l’altro, mentre i parcheggi all’esterno saranno coperti da tettoie con pannelli fotovoltaici.
L’autosufficienza energetica della struttura da raggiungere tramite fonti rinnovabili è infatti un altro degli obiettivi che il Comune si è posto.
Rimane da definire con maggiore precisione quale sarà il ruolo del campo da golf adiacente, in parte di proprietà privata e in parte del Comune: il fosso che divide la Graziola dal golf sta dando alcuni problemi dal punto di vista delle infiltrazioni e nel progetto è prevista la sua copertura. Verrà infine mantenuto il patrimonio arboreo e arbustivo dell’area.

«La Graziola – rimarca Laghi – diventerà un parco dello sport a tutti gli effetti, con una apertura e una accessibilità maggiori per tutti, bambini e disabili compresi. Potrà essere anche una base di partenza e di arrivo per diverse manifestazioni agonistiche e non, oltre che un punto di ritrovo per la città».
«Con questo progetto – aggiunge Isola – si dà una risposta organica a tante singole difficoltà». Da valutare le tempistiche, ma in caso di vittoria nel bando Pnrr il termine dei lavori dovrà essere raggiunto entro il 2026, una data da cui comunque non ci si vorrebbe discostare troppo. Per il primo mattone, la pista di atletica, l’obiettivo è arrivare all’aggiudicazione dei lavori entro la fine di quest’anno.

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