Faenza, un altro parroco ucciso dal covid. Addio a don Giacomo

Nella giornata di ieri i nuovi casi sono stati 203. Un numero leggermente inferiore a quello di due giorni fa. Due i lutti comunicati dalla Regione: un 87enne e una 78enne. Si registra però un altro lutto in presbiterio a causa del Covid. Si è infatti spento nella serata di mercoledì don Giacomo Minelli, parroco di Albereto e Reda. Aveva 79 anni ed era ricoverato da qualche giorno al Morgagni di Forlì, dopo il peggiorare delle condizioni (che inizialmente parevano lievi) legate al coronavirus. Il tracollo è avvenuto inaspettato e ha colto di sorpresa i parrocchiani. Don Giacomo Minelli era nato a San Severo, parrocchia divisa tra il comune di Faenza e Cotignola, il 6 agosto del 1941. Fu ordinato presbitero il 28 giugno 1968 e cappellano di Villanova di Bagnacavallo dal 1° settembre dello stesso anno. Ad Albereto ricopriva l’incarico di parroco dal 1° novembre 1977 e ha sempre svolto qui il suo servizio pastorale, legandosi alla gente del luogo con cui ha sempre avuto un esemplare rapporto. Era il parroco della diocesi faentina forse più a lungo legato al luogo di svolgimento della sua missione. Dal 1994, a seguito della rinuncia di don Stefano Ceroni, parroco di Prada, assunse il ruolo di amministratore parrocchiale anche di quella comunità. Era quindi diventato il riferimento di tanti fedeli residenti nelle e frazioni di campagna tra Faenza e Russi. Il vescovo della Diocesi di Faenza-Modigliana, Mario Toso, il vescovo emerito Claudio Stagni e tutto il presbiterio diocesano, rattristati per la dolorosa scomparsa annunciano la messa di esequie che sarà celebrata sabato alle 10 in cattedrale, presieduta da monsignor Toso e la partecipazione di tanti altri parroci della diocesi.

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