Faenza, strade più sicure con i nuovi arredi urbani

Faenza


Bolle giganti di vernice gialla, disegnate sulla pavimentazione stradale, sono apparse in corso Garibaldi. “Una strada a pois” impossibile da non notare, subito commentata dai faentini nei modi più variopinti. «Una strada a pois beato chi ce l’ha» ha scritto sui social un fantasioso cittadino. E un altro: «Sarà una decorazione in vista di Argillà, dopo la toglieranno».
Niente di tutto ciò: è in realtà un progetto pilota, di strada condivisa, denominata “StradA PER TE”: un sistema già adottato con successo in diverse città del mondo comprese Chicago e Copenaghen.
«Si tratta di un progetto sperimentale – fa sapere il Comune – il cui scopo è di creare le condizioni per vivere maggiormente il centro e i corsi».
L’obiettivo è «rallentare il traffico automobilistico senza toglierlo, creando maggiori spazi per i pedoni, le biciclette e le attività commerciali in promiscuità».
Il tratto interessato va da piazza Martiri della Libertà a via Manara. Qui sono previsti anche altri interventi di arredo urbano: piccoli alberi in vasi cilindrici di cemento colorato a costituire ostacoli visivi e indurre chi guida a moderare la velocità, e poi sedute, bicipark ed elementi a favore delle attività commerciali. Il tutto senza nessuna modifica alla circolazione. Invariati anche i parcheggi.
Il ragionamento a monte è che un tale allestimento richiama l’attenzione di auto, moto, bici, pedoni chiamati a rispettarsi a vicenda. Vi sono dati che confermano una maggiore sicurezza, basti pensare ad un’auto che si muove tra la folla di un mercato o tra i dehors di una zona attrezzata: è difficile che possa succedere un incidente, perché tutti vanno piano e tutti stanno attenti a tutti. Più gente e ostacoli ci sono, più si è portati ad avere attenzione e non serve nemmeno la segnaletica orizzontale.
L’intervento era stato anticipato dal vicesindaco Andrea Fabbri, definito «intervento di infrastrutturazione sperimentale e temporanea, primo passo di avvicinamento al nuovo Pums, destinato a rivoluzionare nei prossimi anni la viabilità del centro storico in ottica sostenibile».
In caso di riscontri positivi potrebbe essere esteso ad altre aree in futuro e anche i disegni potranno essere diversi.

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