Faenza, stazione ferroviaria: in partenza i nuovi lavori

Faenza

La rigenerazione urbana della stazione ferroviaria porta con sè una serie di interventi che modificheranno il volto di un comparto urbano tra i più frequentati di Faenza. I contenuti della prima fase dei lavori sta per partire ad aprile, come è stato riferito giovedì sera ad un incontro pubblico al museo Malmerendi tra Amministrazione e residenti delle vie intorno all’area considerata dal progetto.
Per il Comune erano presenti il sindaco Massimo Isola e alcuni assessori, tra i quali Milena Barzaglia (Lavori pubblici) e Luca Ortolani (Territorio e ambiente). Con la bella stagione diventerà dunque esecutiva la prima parte dei lavori affidati al Consorzio nazionale cooperative di produzione e lavoro Ciro Menotti di Ravenna, aggiudicataria dell’appalto. Da quanto emerso questo primo step avrà un costo di poco inferiore a 1,8 milioni di euro e una durata di 700 giorni, quindi fino alla primavera del 2025. Interventi successivi saranno subordinati all’arrivo dei finanziamenti necessari e potranno attivarsi separatamente.
I lavori previsti
Il cantiere attuale vedrà interessato il piazzale (ex coop Facchini) ad ovest della stazione. Qui sorgerà il nuovo terminal dei bus con due pensiline per i passeggeri in sostituzione dell’attuale “stazione delle Corriere” in viale delle Ceramiche. Tra gli obiettivi vi è quello di disegnare una mobilità sostenibile, razionalizzando i servizi di trasporto, rendendoli più funzionali anche in un’ottica di interscambio e di benessere.
Nell’area della nuova stazione bus sorgeranno anche una biglietteria e una trentina di posti auto temporizzati.
In piazza Cesare Battisti al termine dei lavori l’attuale parcheggio illimitato sulla sinistra guardando la stazione. Quest’ultimo farà posto alla strada di collegamento con il nuovo piazzale dei bus, sia per l’ingresso sia per l’uscita delle corriere che percorreranno poi viale Baccarini in entrambi i sensi di marcia.
Bici, tassisti, parcheggi
Saranno demoliti la pensilina delle bici, l’isola con il locale dei tassisti, il parcheggio dei ferrovieri in servizio alla stazione. Vi saranno nuove pavimentazioni su tutta la superficie considerata. Resterà al suo posto il Caffè del Viale e sarà recuperato per ricavarne un locale pubblico il “gabbiotto” dell’ex meccanico delle biciclette.
Nel perimetro ex Facchini sarà realizzata una rotatoria e vi resterà spazio per le manovre dei bus. La parte più ad ovest manterrà l’attuale funzione di scalo merci e ricovero del materiale rotabile. Nessuna modifica al momento subiranno via Laghi, via Scalo Merci e viale Baccarini la cui viabilità sarà considerata alla luce degli step successivi. Piazza Cesare Battisti risulterà rimodellata, ma nessun intervento è previsto sulla facciata della stazione, vincolata all’aspetto attuale.
Bus e collegamenti
Ai residenti non è molto piaciuta la soluzione di ingresso e uscita dei bus su viale Baccarini che, anziché decongestionare il traffico potrebbe risultare appesantito. Inizialmente nel progetto generale era stato considerato l’uscita dei bus in via Laghi, ma al momento non è possibile realizzarlo. Come pure il collegamento su via Medaglie d’oro che supponeva addirittura la costruzione di una strada, che però sarebbe andata ad inficiare il parco Malmerendi.
Un intervento più ampio sulla viabilità in modo deciso ed energico su vasta scala è comunque oggetto di valutazioni da abbinare agli step successivi: nel discorso vi sono compresi la nascita della Circonvallazione a nord, il traffico sul Cavalcavia, su via Granarolo, via Laghi, via Medaglie d’oro, via Mameli, viale delle Ceramiche e piazzale Sercognani.

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