Faenza, solo 750 posti per il pubblico al Palio

Faenza

Cresce l’attesa per il Palio, anche se le atmosfere non sono le solite, causa le precauzioni sanitarie, disposte dal prefetto. Molti infatti dovranno rinunciare ad assistere alla sfida, sabato sera allo stadio Bruno Neri, dove sono ammesse solo mille persone, compresi gli addetti ai lavori e i figuranti. Tant’è che per il pubblico saranno disponibili solo 750 posti. Molti figuranti saranno esclusi dal corteo, che si svolgerà, si presume, con poco più di cento personaggi anziché i circa seicento degli anni passati. Ogni rione potrà entrare allo stadio con massimo 23 figuranti. Si dovrà comporre una “delegazione” che comprenderà: porta gonfalone, uno o due tamburini, due sbandieratori, dama, capo rione, alcuni armigeri e nobili. Si fa presto a raggiungere il limite. Ci si consola con il grande apparato multimediale messo in campo: dirette tv, streaming, social. Sarà possibile assistere alla disputa in diretta anche nelle sedi rionali, dove si stanno predisponendo mega schermi all’aperto.

Brindisi e pronostici

Ed è proprio nelle sedi che in questi giorni sono all’apice le iniziative gastronomiche, musicali e culturali, seppure svolte in un’euforia “moderata”. Mancano infatti appuntamenti che erano consolidati come la fatidica Corsa delle Bighe al Verde o la “Staffetta d’san Pir” al Nero. Per domani sono comunque programmate le cene propiziatorie della vigilia su prenotazione: sarà il momento in cui i rionali “caricheranno” a dovere il cavaliere tra brindisi, pronostici e ricordi di grandi imprese o sfortunati episodi. Si leveranno gli inni e i cori, rulleranno i tamburi e squilleranno le chiarine. In altri tempi l’occasione era valida per incursioni in territori “nemici”, per compiere goliardate o trovate di buon auspicio come quella di salire in arrampicata fin sulla torre civica per dipingere coi colori del proprio rione la palla che si trova in vetta. Terminate le cene ogni rione scende in piazza fino a notte fonda dando vita ad una kermesse improvvisata fatta di canti, sfottò e incitamenti, ma forse quest’anno tale prassi sarà più contenuta.

Il cerimoniale

Sempre venerdì a distinguersi sarà Borgo Durbecco, l’unico dei cinque rioni ad allestire un cerimoniale tutto suo a preambolo della cena: la benedizione del cavallo e l’investitura del cavaliere che si svolgerà alle 19.30 all’interno della chiesa della Commenda in piazza Fra’ Saba da Castiglione. Quest’anno il rituale avrà una nuova formula, annunciata come molto suggestiva. Ci saranno il prete, il cavaliere Manuel Timoncini e il destriero designato alla carriera, probabilmente Lulù di Zambra o Halo's Flower.

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