E’ l’opera finanziata dal Pnrr a Faenza che molto probabilmente vedrà per prima l’inaugurazione. Sul manifesto del cantiere inerente la pista da cross Monte Coralli è indicata come data di ultimazione lavori il 2 maggio. Si tratta però di un primo step per 592.376,87 euro di un progetto che, nell’insieme, quando sarà diventato “04 Park – Monte Coralli” nella gestione di Andrea Dovizioso, avrà visto investiti 4 milioni di euro (Pnrr Sport e inclusione – Cluster 3). Responsabile dei lavori e amministratore di Rpm, la società committente, è Antonio Dovizioso, padre dell’ex rider della Ducati.
La pista nella sua nuova morfologia è già delineata e ben visibile anche da lontano: notevole è infatti l’impatto ambientale che interessa un’intera collina rimodellata da ruspe ed escavatori.
Come risulta dalla relazione generale del progetto sono state “corrette le pendenze, è stata creata continuità paesaggistica con i margini e prolungato l’asse visivo oltre la pista, coinvolgendo la cornice naturale boschiva”.
Una rimodellazione ottenuta “bilanciando sterri e riporti, spostando il terreno e ricomponendo pendenze dolci e continue, in analogia alle terre coltivate vicine”.
Sono stati abbattuti alberi, ma vi saranno nuove piantumazioni. Il progetto è stato elaborato dallo studio ravennate Paisà, e l’esecuzione affidata a F.lli Geminiani Srl di Marzeno specializzata in lavori stradali e movimento terra.
Ma l’intervento non riguarda solo la pista. L’impianto ospiterà il Centro tecnico federale Fmi (Federazione motociclistica italiana), che ha sottoscritto un protocollo d’intesa con il Comune di Faenza e avrà in loco uffici, aula didattica e spazi per le moto da impiegare nella formazione di piloti e tecnici.
“04 Park – Monte Coralli” diventerà in pratica un centro polifunzionale con servizi non solo sportivi, e non solo per moto, ma anche per le bici oltre che di interesse per chi desidera vivere all’aria aperta il tempo libero.
Come lo stesso Dovizioso ha spiegato: «Un luogo in cui appassionati di off-road e non solo si possono incontrare e condividere esperienze, divertendosi».
E’ prevista l’organizzazione di eventi e gare e si potrà andare anche per trascorrere un’intera giornata in un ambiente dotato di tanti servizi complementari: pista da minicross e pump track.
Nelle dichiarazioni del Comune, proprietario dei terreni, «questo può essere uno dei poli attrattivi più attrezzati per gli appassionati delle due ruote a motore e a pedali».
Ad avviso del sindaco di Faenza, Massimo Isola, «non solo vi saranno nuovi servizi ma sarà un luogo ideale in cui la Faenza del futuro può individuare spazi aggregativi attrattivi e funzionali per sport e turismo».
Il parco riqualifica infatti un’area di interesse naturalistico a stretto contatto con altre eccellenze turistiche già esistenti e note o in via di valorizzazione quali: il vicino fiume Senio (Linea gotica, Ciclovia, diga Steccaia, polo di Tebano).
Dal punto di vista ambientale in particolare saranno salvaguardati i corsi d’acqua che delimitano e attraversano l’impianto sportivo, ed eletti ad elementi di qualità su cui attestare le nuove strutture coperte.
Spreco di soldi.
Si creera’ un gran caos anche sulle strade, nonche’ rumore e inquinamento da idrocarburi nel suolo e nell’aria, continuiamo ad inquinare ovunque. Dal punto di vista economico bisognera’ sapere se sara’ la comunita’ a rifondere i denari, rimborso a carico delle future generazioni, o se ne fara’ carico il sig. Dovizioso e i suoi discendenti per i prossimi 200 anni.
Sembra che ci si preoccupi di far spostare masse di persone e del turismo ma le attivita’ produttive sono altre.