Faenza, numeri da record per Argillà 2020

Faenza

FAENZA. Numeri da record per Argillà 2020, la mostra mercato della ceramica al via il prossimo 4 settembre: la settima edizione è stata presentata l'altro ieri mattina in anteprima dopo la chiusura delle domande per la partecipazione degli espositori. Il 17 e 18 febbraio una giuria internazionale si riunirà per scegliere i 200 espositori ammessi: le richieste da valutare, provenienti da ogni parte del mondo, saranno 331, tra le quali circa la metà (46%) provengono da artisti e artigiani che mai prima d’ora avevano preso parte alla kermesse. Segno di una crescita costante della manifestazione, capace di attrarre i grandi flussi turistici così come le nicchie di intenditori ed appassionati.

Dall’Irlanda

Una direzione che risulta chiara anche guardando alla notevole quantità di domande giunte dall’estero: 160 richieste che provengono da 28 paesi europei ed extraeuropei. In questo mazzo, il ruolo dell’asso lo gioca l’Irlanda, che sarà Paese ospite di Argillà 2020: sono 31 gli espositori irlandesi in lizza per le postazioni d’onore di fronte al Mic.
«Sarà difficile per la giuria scegliere i partecipanti – afferma Claudia Casali, direttrice del Mic –. Si cercherà di privilegiare uno sguardo a 360° sulle diverse tecniche ceramiche, con un occhio di riguardo per i giovani creativi, quelli che più hanno bisogno di una vetrina importante». Le anticipazioni fornite l'altro ieri consentono di tracciare una breve geografia della nuova Argillà, con diverse partecipazioni inedite

Da Iran e Guyana

«Per la prima volta – prosegue Casali – avremo la presenza dell’Iran, ed è arrivata anche una candidatura dalla Guyana francese. Come sempre torneranno Paesi affezionati, dal Giappone alla Corea, passando per l’intero Sudamerica, con un approfondimento speciale sull’Honduras e la ceramica lenca».
Una volta rivelate le partecipazioni alla mostra mercato, resterà la curiosità per le mostre e gli eventi, sia quelli del circuito ufficiale che quelli inseriti tra le iniziative collaterali: il bando per queste ultime si chiuderà a marzo, mentre tra gli appuntamenti già certi non mancherà l’accesa competizione del Mondial tornianti, uno dei fiori all’occhiello del festival.
«Argillà è ormai un simbolo in cui la città si rivede – commenta il vicesindaco Massimo Isola – grazie al sapiente mix di radici profonde ed apertura sul mondo. Un evento che si costruisce a tempo indeterminato per tutto l’anno e che anche quest’anno porterà sul territorio una forte ricaduta turistica».

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