Faenza, promozione turistica: ecco le idee e i progetti del Comune

Faenza

Il nuovo assessore al Turismo e Marketing, Federica Rosetti (Italia Viva) sostituisce la dimissionaria Rossella Fabbri nel momento in cui si profila una stagione turistica ricca di aspettative: tornano infatti a pieno regime eventi quali il Palio del Niballo, la 100 km del Passatore, Argillà, mentre altre idee possono costituire una new entry tra le opportunità turistiche del territorio, come l’imminente Gp di F1 a Imola che di riflesso fa brillare anche Faenza nell’ottica di un “motor polo”.
Assessore, come vede le situazione ad un mese dal suo ingresso in giunta?
«Rossella Fabbri ha svolto un lavoro egregio. La giunta è affiatata e il settore deve tornare a crescere, perciò stiamo lavorando a fondo su programmi e progetti ai quali mi sto avvicinando con passione a tempo pieno. Con Italia Viva e il consigliere Alessio Grillini stiamo studiando una serie di linee guida da proporre per migliorare l’esistente».
Si parla di cambiamenti nel Palio: Paliodromo, revisioni della sfilata, più iniziative collaterali nel mese di giugno. Cosa sta maturando?
«Per quest’anno sarà già molto riprendere la manifestazione. E’ pur vero che è in corso un dibattito: ci sono idee, ma ancora nulla di definito. Il Paliodromo secondo me sarebbe un’opportunità che potrebbe sostituire lo stadio in un’ottica di revisione anche di altri eventi collaterali a favore del centro storico. Lo stadio assorbe grosse spese di adeguamento e preparazione che con il Paliodromo sarebbero per sempre abbattute: oltretutto si supererebbe le promiscuità col Faenza Calcio, mentre il Centro civico può diventare un polo di attrazione tutto l’anno».
Su cosa puntare in particolare tra le peculiarità faentine?
«Sulla ceramica certamente: il Mic, Argillà alternato al Made in Italy sono una bella vetrina sia per l’economia sia per visibilità. Poi posso accennare al Treno di Dante, al turismo legato allo sport amatoriale e professionistico: ciclismo e mountain bike soprattutto. Qui abbiamo creato il brand “We love biking” e ha debuttato “La via delle Terme”. E poi i motori che con Imola vicino e i nostri team mondiali possono creare un polo di attrazione anche turistica. La 100 km del Passatore è una grande vetrina internazionale».
A proposito di motori, si è parlato un Museo Minardi o una “Motor vetrina” nel nascente Shopping park che coinvolga anche l’autodromo di Imola. Un padiglione stabile sull’esempio di ciò che fu il Motor Show di Bologna, sarebbe di grande richiamo.
«E’ una cosa che sta venendo avanti: uno spazio importante promozionale, attrattivo, espositivo, dimostrativo che coinvolga le nostre realtà motoristiche più prestigiose dall’Alpha Tauri al Gresini Team, dalla gloriosa Minardi all’Autodromo, al campo cross internazionale. A Imola intanto stiamo lavorando per inviare i nostri sbandieratori al Gran Premio, unitamente ad una esposizione di ceramiche: sarebbe una promozione di livello mondiale».
Come vede il turismo legato alla cultura?
«È stato rinnovato il percorso espositivo della Pinacoteca, pensata in abbinamento ai palazzi neoclassici come il Milzetti e il Laderchi con i loro musei. Abbiamo un bellissimo teatro. Credo che sulla cultura si possa puntare di più».
E quello legato alla natura?
«Faenza e Imola oltre ai motori condividono il Parco dei gessi e la società di promo commercializzazione If. Il Parco ha grandi potenzialità in un’ottica di turismo sostenibile che privilegi mezzi come la bicicletta, l’escursionismo, le tradizioni, l’enogastronomia di qualità in una fitta rete di agriturismi, le colline, le cantine e aziende agricole al top».
Cosa fare per dare maggiore visibilità a livello nazionale?
«Una maggiore risonanza mediatica è un obiettivo da percorrere: coi social e il web si può fare molto, credo però che Faenza meriti di accedere anche ad altri canali come le tv nazionali, la cinematografia (vedi il film della Pausini)».
Sono importanti anche il decoro e l’abbellimento, a partire dalle rotonde spoglie e dal fiume allo stato brado, poi vi sono intere aree dismesse in degrado. Non dovrebbe essere una priorità il decoro?
«Certe situazioni vanno indubbiamente sanate e questo riguarda il lavoro generale dell’Amministrazione. Con Italia Viva stiamo individuando una serie di percorsi finalizzati a migliorare l’attrazione anche dal punto di vista estetico».

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