Faenza, percepiva il reddito di cittadinanza e lavorava in nero in un cantiere: multa da 10mila euro

Faenza

Lavoro nero in edilizia, con violazioni delle norme sulla sicurezza e sul reddito di cittadinanza. Le inadempienze sono state accertate dal personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro di Ravenna, con l’ausilio di un’aliquota del Nucleo Ispettorato del Lavoro, a seguito di un controllo all’interno di un fabbricato in ristrutturazione a Faenza.

Nel corso delle verifiche, gli ispettori hanno rilevato che due lavoratori eseguivano lavori in quota e nelle fasi dell’identificazione uno dei due operai tentava, anche, di allontanarsi ma veniva prontamente richiamato all’ordine. A seguito del controllo di identità, è emerso che il lavoratore era di nazionalità egiziana, oltre ad essere privo della comunicazione al Centro per l’Impiego e del contratto di lavoro: quindi completamente in “nero”. Gli ispettori, eseguivano i necessari rilievi e dopo aver messo in sicurezza l’area di cantiere, accertavano violazioni sul ponteggio che risultava sguarnito in quota di una parte dei parapetti a protezione delle cadute; oltre a constatare che il quadro elettrico di cantiere non era a norma.
Inoltre, gli ispettori hanno anche accertato che una delle imprese esecutrici era priva dell’idoneità tecnico/professionale ad eseguire i lavori che erano stati affidati. All’esito delle verifiche di cantiere è stata disposta, anche, la nuova sospensione dell’attività imprenditoriale per gravi violazioni in materia di Prevenzione e Sicurezza. Infine, da ulteriori verifiche il personale dell’Ispettorato, ha rilevato che il lavoratore in “nero” percepiva anche il reddito di cittadinanza ed è stato segnalato all’INPS per i necessari provvedimenti. Al termine dei controlli sono state irrogate sanzioni per complessivi 10 mila euro, oltre a segnalare i trasgressori alla Autorità Giudiziaria.

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