Faenza, al Parco Bucci il piano di "edilizia popolare" per animali

Faenza

FAENZA. Lo chiamano “piano di edilizia popolare” per animali ciò che sta sorgendo al parco Bucci. Qui dopo aver collocato, alcune settimane fa, numerose cassette nido per uccelli e piccoli mammiferi, ora è la volta degli insetti.
L’iniziativa
L’associazione “Lilly e i vagabondi” che gestisce il parco ha recentemente aderito ad una bella iniziativa lanciata dal Rotary club di Faenza in collaborazione con il Servizio Ambiente e Manutenzione del Verde dell'Unione della Romagna Faentina. Grazie a tale sinergia è stato possibile collocare nell’area verde una apposita struttura destinata ad ospitare le osmie, un genere di insetti particolarmente utili per la loro infaticabile opera di impollinatori.

Api solitarie
Grazie a questa struttura le osmie potranno riprodursi con maggiore successo nell'area verde accrescendo la propria popolazione e svolgendo sempre più efficacemente la propria insostituibile funzione senza la quale non potremmo mangiare molti tipi di frutta e di verdura. Le osmie dette anche api solitarie, sono della famiglia degli imenotteri, ma non costruiscono l’alveare e non producono miele. Ne esistono circa 300 specie diverse. Il meglio di se lo danno come insetti impollinatori.
Una loro caratteristica è la spiccata differenza tra maschi e femmine. I primi sono più piccoli, coperti di peli bianchi sul capo e dotati di antenne più lunghe. Le femmine sono più grosse e robuste, dotate delle setole collettrici per la raccolta del polline: in famiglia sono loro che svolgono il vero lavoro. I maschi visitano i fiori solo per nutrirsi e servono alla riproduzione.
Sono insetti solitari ma nidificano aggregati in luoghi che faticano a reperire, tant’è che una delle cause della loro diminuzione è stata individuata nella mancanza di un habitat idoneo, perciò l’intervento al Parco Bucci si rivela innovativo al fine di aiutare una specie in difficoltà.

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