Faenza, parco Bucci: nuovi animali e tutela delle piante

Faenza

Dall’inizio dell’anno è entrata in vigore la nuova convenzione per la gestione dei parchi Bucci e della Rocca, rinnovata per il prossimo triennio all’associazione di promozione sociale “Piccola Oasi Lilly e i Vagabondi”. L’assegnazione tramite bando ha tenuto conto del progetto presentato e dei suoi contenuti in merito a proposte, mansioni e attività da svolgere. Tra le novità, rispetto al precedente mandato, vi è l’estensione dei siti da gestire, tra i quali rientrano ora anche i laghetti artificiali di viale Baccarini (i laghetti dei fiori di loto) e di via Lesi: «Qui affiancheremo il Comune – afferma il veterinario dei parchi Fabio Dall’Osso – con compiti di gestione faunistica».
Tra i progetti della nuova convenzione vi è l’implementazione della presenza di animali, principalmente al Bucci, con l’introduzione di nuovi esemplari: già sabato infatti saranno liberati esemplari di faraone mitrate e tacchini selvatici americani. Vi sono inoltre collaborazioni instaurate con altre associazioni, quali le Gev e gli Amici delle cicogne.

«Insieme alla prima – spiega dall’Osso – entreremo nel loro progetto di tutela delle orchidee selvatiche per quanto riguarda la presenza di questi fiori nei nostri parchi; con la seconda saranno organizzate visite congiunte coinvolgenti i siti di entrambi».
Altre idee da sviluppare nel triennio sono: la dotazione della barca a remi per i sopralluoghi e la pulizia nei laghi di un motore elettrico ecocompatibile; una valorizzazione di tipo botanico tramite applicazione di targhe identificative dinanzi alle piante di maggior pregio in modo che chiunque possa apprezzare la variegata presenza di esemplari vegetativi rari e spettacolari; un’iniziativa di cittadinanza attiva, ovvero un concorso aperto a chiunque interessato a descrivere il parco che vorrebbe.

«In particolare – chiosa dall’Osso – la popolazione sarà chiamata ad avanzare loro proposte, ricevendone risposta, tra queste valuteremo quali realizzare coinvolgendo gli autori».

In merito ai nuovi esemplari da introdurre, il primo appuntamento è dunque per domani alle 15,30 (ritrovo all’ingresso di piazzale Pancrazi) , quando la cittadinanza sarà invitata ad assistere alla liberazione di sei faraone mitrate, originarie dell’Africa, dalle quali derivano le nostre faraone da cortile, e tre tacchini selvatici americani, un maschio e due femmine, dall’aspetto imponente e dal carattere irruente. L’obiettivo è quello di originare piccoli harem e favorire così la riproduzione. Seguirà una visita guidata.
A Dall’Osso piace infine ricordare due importanti risultati raggiunti durante il primo triennio di gestione: «La derattizzazione dell’area, la liberazione dai colombi e la nascita alla fine del 2021 di un pulcino di cigno nero, episodio che non avveniva da tempo».

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