Faenza, nuovi costumi per il Palio

Faenza

Le sale del Museo del Risorgimento hanno fatto da sfondo alla presentazione, ieri mattina, di dieci nuovi costumi per la sfilata del rione Giallo al Palio del Niballo, realizzati grazie ai contributi regionali per le manifestazioni storiche. Si tratta di due porta insegne e otto castellani appartenenti a quattro nobili casati legati ai Manfredi. «Il periodo storico al quale si riferiscono va dal 1410 al 1501», ha riferito Aldo Ghetti, che insieme a Pietro Compagni ha firmato il progetto addirittura nel 2000, poi rimasto in stand by fino a quest’anno.

«Il rinnovo del corteo storico del rione Giallo – ha proseguito - fu il terzo in ordine di tempo, preceduto dal progetto costumi del Gruppo Municipale e quello del Borgo Durbecco (allora rione Bianco). Si è cercato di essere fedeli al periodo considerato, senza comunque escludere quanto l’immaginario popolare e il pubblico si aspettano, cercando di identificare i personaggi interpretati per il rango e il ruolo. Altro connotato saliente è l’identificazione con la famiglia dei Manfredi (appartenente al rione Giallo) a cui il progetto è ispirato».

Ghetti si è occupato della ricerca storica e per quanto riguarda i modelli è stato supportato dalla moglie Anna Fiorani. Questo ancora nel 2000, poi dopo vent’anni ci si è rivolti alla sartoria Media Point di Reggio Emilia.

Il rinnovo del parco costumi è stato possibile grazie ai finanziamenti regionali per i quali si è impegnata la consigliera Manuela Rontini: «È stato un percorso iniziato nel 2017 e sempre rinnovato con 300mila euro a livello regionale nel 2021 e altrettanti ormai in porto per il 2022. Si tratta di risorse elargite in base a qualità dei progetti, molto alta in tutti i rioni faentini, ciascuno dei quali riuscirà ad avere la sua parte».

Il capo rione Daniele Lama ha ringraziato «per avere avuto la possibilità di giungere al compimento di un programma inteso a valorizzare e mantenere il patrimonio culturale instaurato».
«I finanziamenti costanti per le rievocazioni – ha detto il sindaco Massimo Isola – hanno creato movimento: è importante continuare a stupire, creare nuove suggestioni per entrare nello spirito di comunità. Anche le rievocazioni hanno bisogno di rinnovamento e rilancio».
Il senatore Stefano Collina ha invece rimarcato «il ruolo poliedrico dei rioni nel tessuto sociale: per avvicinare i giovani alla storia, allo sport (bandiere e specialità ippiche), alla cultura e al sociale, senza escludere i riflessi sul turismo e la promozione».
Nell’occasione il Sindaco ha annunciato per la prossima settimana l’inaugurazione della nuova Pinacoteca: «È cambiato il percorso espositivo, il cui cuore sarà il 1400, epoca a cui si riferisce il nostro Palio: ci sarà tanto materiale, quindi che andrà a nutrire il mondo rionale, sotto l’aspetto culturale e storico».

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