Faenza, Nott de' Bisò: l'attesa è finita

Faenza

Il tempo è scaduto: è giunta l’ora del tradizionale rogo del Niballo e della magica Nott de’ Bisò, capace di attirare oggi in centro storico migliaia di persone. Stasera si svolgerà il folkloristico rito della vigilia dell’Epifania, una delle feste più rinomate di Romagna, che nell’immaginario popolare caccia via con il fuoco tutte le sfortune dell’anno appena trascorso, mentre per i rioni faentini chiude una stagione di sfide e ne apre un’altra. Quando sarà mezzanotte all’incrocio dei quattro corsi principali si leveranno sfavillanti e alte le fiamme a bruciare l'imponente sagoma del guerriero saraceno quest’anno vestito di bianco, il colore di Borgo Durbecco, vincitore dell’ultimo palio.

Cibo, musica e falò

A fare da cornice una folla incantata e immersa in un’atmosfera pittoresca, satura di profumi di cibo ed euforia generale, complice anche il bisò, il vino caldo aromatizzato da bere nei tradizionali gotti in ceramica decorati con i simboli dei rioni. Ci saranno salsicce con piadina, polenta, cappelletti, arrosticini e perfino passatelli nei menù proposti dai rioni. In attesa della mezzanotte non ci si annoierà: a parte il mangiare e il bere ci saranno musica e spettacolo con Radio Bruno e i Musicanti di San Crispino. Alle 23.50 si lanceranno 60 palloncini colorati con appeso l’invito al Palio 2023, evento che precede di poco il cerimoniale delle 24, quando il Capo Rione in costume attraverserà la piazza, fiaccola in mano, e innescherà il rogo. Il falò può durare dai 15 minuti alla mezz’ora e genera sempre curiosità e aspettative la caduta della testa di Annibale, in quanto il lato verso cui precipita indicherebbe il rione vincitore del Palio nella prossima stagione: un verdetto di buon auspicio. Protagonista sarà anche il Gruppo Municipale che nell’occasione presenterà il nuovo costume del Banditore Postulante, interpretato da Rodolfo Cicognani. Un punto di riferimento saranno gli stand gastronomici rionali, dislocati ai cinque lati della piazza nel territorio di competenza: saranno aperti fin dalle 10 del mattino.

I buoi

Da seguire alle 18.30 l'ingresso nella piazza su un carro trainato da buoi dell'imponente fantoccio da mandare in fiamme. Proprio i buoi sono una delle attrazioni della giornata, sempre più difficili da reperire, perché devono essere addestrati e soprattutto mansueti tra la folla, altrimenti il rischio è che la Nott de Bisò si trasformi in una festa spagnola sul modello di Pamplona. Quest’anno i bovini provengono dal Pesarese, ma nelle prossime edizioni non è detto che siano disponibili, anche se non si vorrebbe sostituirli con un trattore: «Speriamo di no – ha detto il sindaco Massimo Isola –. Sto facendo varie verifiche per vedere di trovare chi è disposto a fornirli con continuità». Questa edizione segna il ritorno alla versione integrale della festa, dopo due anni di fermo e, come è successo per la ripresa di altri grandi eventi, ci si aspetta una risposta di massa da parte del pubblico.

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