Faenza, Mic: nel 2023 nuove esposizioni, concerti, eventi, visite guidate

Faenza

Sarà un 2023 denso di iniziative, quello del Mic, illustrato ieri dalla direttrice Claudia Casali, presente anche il sindaco Massimo Isola, in una anticipazione delle attività programmate. Su tutto svetta nel nuovo anno la 62ª edizione del Premio Faenza, di valenza internazionale, al via il 30 giugno, , la cui mostra abbinata di opere selezionate resterà allestita fino al 29 ottobre. In questi giorni si stanno concludendo le iscrizioni e a fine gennaio si sapranno i finalisti.
Intanto continua fino al 14 maggio la mostra di Galileo Chini, il progettista delle Terme Barzieri di Salsomaggiore, di cui cade il centenario nel mese di maggio con celebrazioni che vedranno protagonista anche il Mic.

L’11 febbraio inaugura la mostra di sculture di Ilario Fioravanti, un progetto curato da Marisa Zattini a cento anni della nascita dell’artista: in esposizione una trentina di sculture legate alla tematica femminile. Sempre a maggio, il 6, sarà aperta al pubblico la nuova sezione permanente dedicata all’arte greca, etrusca e romana, curata da Andrea Gaucci e Anna Gamberini, coordinata da Valentina Mazzotti.

Il 7 giugno ad anticipare il Premio Faenza si terrà la Terza giornata di studio sul restauro della ceramica, organizzato in collaborazione con Igiic, Opificio pietre dure, Scuola di Venaria Istituto centrale di restauro: occasione per dialogare sul tema con i principali attori e protagonisti del restauro in Italia.
Va detto che la sezione “Restauro” del Mic è presente fin dalla nascita del Museo, anzi come è stato sottolineato in più occasioni è proprio grazie al lavoro, alla competenza e allo studio di questo comparto che numerose opere del Mic sono state ridonate allo splendore dei contemporanei, dopo le devastazioni della seconda guerra mondiale.
A novembre 2023 partirà invece l’appuntamento espositivo dedicato a Gio Ponti e la Manifattura Richard Ginori: omaggio ad un grande protagonista di inizio secolo, un designer unico, tuttora contemporaneo, che ha lanciato nel mondo il Made in Italy e creazioni caratterizzanti il nostro Paese.
Nel 2023 si celebra il centenario della collaborazione tra Ponti e la Richard Ginori, perciò l’evento è particolarmente atteso: la mostra analizzerà questa partecipazione anche alla luce dell’eredità lasciata.

Tra le iniziative in progetto vi sono inoltre due focus dedicati all’archeologia: a maggio saranno in primo piano gli scavi e i reperti di Persolino, a cura da Roberto Deriu e Istituto professionale “Persolino Strocchi”, mentre in autunno sarà la volta degli scavi di i Rontana, con una mostra e un incontro curati dall’archeologo Enrico Cirelli.
Scuole e Cree
Per tutto l’anno vi saranno attività didattiche per scuole e adulti; saranno riproposti i Cree estivi e i workshop di approfondimento.
In estate e in autunno torneranno i concerti organizzati dalla scuola di musica Sarti. Già dal 7 gennaio infine, ogni sabato pomeriggio alle 16, sarà possibile fruire di una visita guidata e la domenica pomeriggio di laboratori ad hoc per approfondire le poliedriche attività legate alla ceramica e al Museo.

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