Faenza, meteo: sparite le gelate. I dati dell'Osservatorio Torricelli

Faenza

Il 2022 appena concluso dal punto di vista climatico «conferma un innalzamento delle temperature medie da considerarsi non più eccezionale, ma che si sta consolidando».
Lo riferisce Roberto Gentilini, esperto dell’Osservatorio Meteo Torricelli.
Con la chiusura dell’anno Gentilini ha stilato un report pieno di dati significativi ed emblematici dai quali si possono trarre riflessioni, conclusioni, fare confronti e prendere atto di quanto sta accadendo, spesso a stravolgere precedenti convinzioni a testimoniare il fenomeno dei mutamenti climatici.

«Quando dico consolidamento verso l’alto delle temperature – continua il meteorologo – è perché il 2022 è stato il dodicesimo anno consecutivo più caldo della norma, anzi il più caldo in assoluto dal 1946 ad oggi con + 15,52 °C (+1,7°C sulla norma). E’ stato inoltre il primo anno a chiudere senza nessuna gelata in dicembre. La temperatura massima annuale è stata registrata il 23 luglio (+40,5°C) record storico di luglio. Il termometro ha fatto segnare il dato più basso il 24 gennaio (-3,9°C). Se si prendono in esame i tre mesi, giugno, luglio e agosto, l’estate 2022 è stata la più calda dal dopoguerra (26°C di media) . E anche i mesi di ottobre (18°C, ovvero 3,5°C in più della norma) e dicembre hanno segnato le medie più alte da 76 anni a questa parte».

«Diventano sempre più rare le giornate fredde (sotto lo zero) – dice Gentilini –: l’unica nevicata con deposito al suolo si è registrata il 9 gennaio 2022 con 4 cm, abbastanza modesti per chiamarla nevicata. In tutto l’anno sono state solo 18 le gelate, numero tra i più bassi della storia. Di contro un fenomeno in crescita è quello della siccità: 663,6 i mm di pioggia (-88,4 mm della norma). Il mese più piovoso è stato novembre 120 mm (+29 mm sulla media del mese), con il picco massimo il giorno 22 (44,2 mm) il più piovoso dell’anno, che ha permesso di recuperare un po’. Il mese più secco è stato luglio con 9,8 mm di precipitazioni (-33 mm sulla norma). Un temporale il 19 agosto ha fatto stabilire il record annuale di pioggia in un’ora (21.2 mm) tra l’1 e le 2 di notte. A Faenza c’è stata una sola grandinata il 7 luglio. Su 365 giorni, in soli 89 si è avuta pioggia (-24 giorni). Le gelate notturne sono state 19 (-4 rispetto al 2021)».

«In merito alle giornate serene, variabili o nuvolose (senza apparizione del sole) sono state rispettivamente 88, 223 e 54. In compenso soffia di più il vento: la raffica massima, 81 km/h da sud ovest, è segnata all’8 aprile (ore 22.07). Per quanto riguarda la direzione prevalente i venti caldi da sud ovest battono quelli freddi da nord. I temporali sono stati solo 10, mentre la media si aggira sui 20-22 all’anno».

Le stagioni si modificano: «La tendenza è drammatica per quanto riguarda l’inverno – conclude Roberto Gentilini –: non c’è stato un inverno in media o sotto media dalla nevicata del 2012. Stiamo scontando un surriscaldamento secolare. In pratica non ci sono più inverni rigidi, ma solo rigurgiti sempre più tardivi, fino a primavera, nefasti per l’agricoltura tradizionale. L’Inverno non riesce più a partire, diventano una costante i colpi di coda: le medie annuali sopra i 15 gradi sono il risultato di inverni corti e dolci ed estati allungate».

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