Faenza, per l'inaugurazione del Med store in fila dal mattino
FAENZA. Centinaia di persone hanno atteso ieri pomeriggio alle 16 l’apertura del nuovo Med Store presso il Centro commerciale Le Maioliche: i più temerari si erano presentati già dalle 10 del mattino. Alle 14 sono stati distribuiti speciali badge grazie ai quali è stato possibile acquistare prodotti sottocosto disponibili in quantità limitata. Taglio del nastro in perfetto orario, alla presenza del sindaco Giovanni Malpezzi, e poi il via alla prima giornata, con clienti di tutte le età accorsi alla ricerca dell’iPhone perfetto o per semplice curiosità. Ad accogliere i visitatori d’ora in poi saranno i quattro ragazzi impiegati nella gestione dello store: Valentina Turroni, Nicola Chiarini, Nicola Proni, Nicolò Morini. «Con lo store di Faenza – spiega Sandro Parcaroli, amministratore unico del Gruppo Med Store – raggiungiamo quota sette negozi in Emilia Romagna: siamo anche a Ravenna, Bologna (due sedi), Modena e Forlì (anche qui con due sedi). In questa regione, dove siamo presenti in quantità massiccia, abbiamo avuto un riscontro particolarmente positivo e ci troviamo bene, infatti stiamo lavorando per aprire un’ulteriore sede a Cesena». In tutto sono già diciotto i negozi che formano la catena, comprese alcune città come Ancona, Chieti e Lucca a formare un ideale triangolo Marche-Abruzzo-Toscana, ma Parcaroli pensa al futuro con l’ambizione di espandersi: «Siamo un’azienda giovane, con circa duecento impiegati, di età media intorno ai 30 anni. A dicembre la sede centrale di Macerata cambierà veste e si rinnoverà: abbiamo ideato un design strabiliante per 5000 metri quadri di struttura. Il prossimo obiettivo è quello di arrivare in Lombardia: il mio progetto è arrivare ad avere oltre 30 negozi sparsi per la Penisola». Il futuro del Gruppo Med Store non passa però solo attraverso l’espansione e l’apertura di nuovi punti vendita: «Si tratta di un’azienda a conduzione familiare – prosegue Parcaroli – e infatti ho già attivato un passaggio di consegne generazionale, con mio figlio Stefano come direttore generale. A motivarci e distinguerci è la passione per la tecnologia d’avanguardia».