Faenza, lavori ancora bloccati al Ponte Rosso. Si riparte a giugno

Faenza

Nello scorso novembre la notizia della richiesta di risoluzione del contratto avanzata dal Comune nei confronti dell’azienda che aveva vinto l’appalto per svolgere i lavori di manutenzione del Ponte Rosso aveva innescato una serie di interventi da parte dell’opposizione, che chiedeva azioni urgenti per l’infrastruttura, in uno stato di conservazione preoccupante. Allora il Comune aveva anche presentato una segnalazione all’Anac, poiché l’azienda incaricata non aveva mai risposto ai solleciti né si era presentata sul luogo del cantiere nel giorno stabilito per l’inizio dei lavori, e l’assessora ai lavori pubblici, Milena Barzaglia, aveva affermato di voler procedere al conferimento del nuovo appalto «entro la fine dell’anno».

Le polemiche si erano però dissolte nell’aria in pochi giorni, e dopo tre mesi il Ponte Rosso ancora attende di essere risanato. Ora a fornire gli ultimi aggiornamenti sulla vicenda è proprio l’assessora Barzaglia: «Dopo la risoluzione del contratto – spiega – è stato obbligatorio procedere con un accertamento economico sui lavori già svolti e la procedura ha richiesto che elaborassimo una riprogettazione con il supporto di un tecnico».

La burocrazia ha così fatto lievitare i tempi e modificato la struttura degli interventi. «Abbiamo deciso di suddividere i lavori in due stralci – prosegue Barzaglia – uno per la parte sotto e uno per la parte sopra. Quest’ultima prevede il rifacimento del manto stradale e dei giunti».

Gli interventi che verranno eseguiti da sotto, sfruttando l’appoggio del rivale del fiume, saranno invece quelli di maggiore entità: proprio per questo non saranno effettuati dalla strada. In tal caso, infatti, sarebbe necessario bloccare il traffico per un periodo eccessivamente prolungato di tempo, con conseguenti disagi per i numerosi lavoratori e studenti che da Marzeno, Modigliana e Tredozio trovano nel Ponte Rosso la principale via d’accesso a Faenza.

La questione è tuttora oggetto di confronto tra il Comune manfredo e le municipalità limitrofe e incide sulle scelte relative alle tempistiche: «Giunti a questo punto – afferma Barzaglia – i comuni vicini chiedono di partire quando saranno chiuse le scuole. Per quanto riguarda lo stralcio relativo ai lavori sulla strada, vorremmo accogliere la loro istanza. Ma i lavori sottostanti potrebbero iniziare un po’ prima».

In ogni caso, per partire a giugno, le procedure per l’appalto non dovrebbero trascinarsi oltre il mese di aprile e Barzaglia, dal canto suo, promette che la giunta approverà quanto prima i due progetti. Resta da vedere se questa sciarada di ritardi inciderà anche sulle casse comunali: «L’altra azienda, quella subappaltatrice, fortunatamente aveva svolto i propri interventi a regola d’arte – conclude Barzaglia – e per questo non dovrebbero esserci troppi costi aggiuntivi. In ogni caso le cifre saranno quantificate dopo gli appalti».

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