Faenza, lavoratori in protesta bloccano poi incontrano il prefetto

Faenza

FAENZA. I lavoratori di Idea Services - appalto delle attività logistiche di Xpo negli stabilimenti di Faenza di via San Silvestro e via Corgin - hanno deciso di passare alle maniere forti. E dopo lo sciopero a oltranza la scorsa settimana, ieri mattina un gruppo di dipendenti si è presentato negli stabilimenti e ha bloccato i camion in arrivo. Un’azione di forza, che li ha di fatto passare dalla parte dell’illegalità, ma che ha anche permesso di arrivare in tempi celeri a quello che volevano: un vertice in Prefettura a Ravenna per cercare di risolvere i problemi che si sono aperti con l’arrivo dal primo luglio della società Easycoop.

A scatenare il putiferio un accordo siglato da Cgil e Cisl proprio con Easycoop per l’assunzione sotto di sé dei quasi 100 dipendenti degli stabilimenti faentini coinvolti. Un accordo che la Uil si è invece rifiutata di sottoscrivere e su cui ha puntato i piedi chiedendo il rispetto di quelli che sono i diritti basilari dei lavoratori.

«Sono state introdotte misure capestro – spiega Roberto Billi, segretario provinciale UilTrasporti –, inerenti l’indennità di malattia, la retribuzione salariale, le ferie, i permessi, le festività, la maternità. Noi come sindacato chiediamo solo due cose: una retribuzione consolidata tutti i mesi per i dipendenti e la maturazione dei ratei secondo quelli che cono i parametri di legge. Ad esempio, la maternità non è contemplata nella maturazione dei ratei». «Ci chiedono di trattare – dice Billi – ma non possiamo trattare su diritti così basilari». E così ieri pomeriggio circa una ventina di lavoratori erano sotto le porte della prefettura in piazza del Popolo a Ravenna, in attesa di sapere la risposta dell’azienda.

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