Lo ha detto pure l’amministratore di condominio: quell’uomo è «ossessionato dai vicini di casa». Il motivo non è chiaro. Ma i campanelli d’allarme sono alla luce del sole, fra minacce, offese, danneggiamenti e pure aggressioni fisiche segnalate ormai da anni. Metterlo agli arresti domiciliari? Per il giudice non solo sarebbe inutile, ma rischierebbe di alimentare nuovi scontri. Così nei confronti di un 46enne di origine albanese è scattata una misura per certi versi singolare: non si potrà avvicinare a meno di 250 metri dagli altri condomini, distanza che di fatto gli impedisce anche di entrare in casa propria.
La decisione del gip Andrea Galanti è stata notificata in questi giorni all’uomo, indagato per stalking e difeso dall’avvocato Nicola Laghi. Il giudice ripercorre buona parte degli episodi registrati fin dal 2019, che la scorsa estate hanno portato alla denuncia da parte di una coppia di anziani ultra-ottantenni. Da tempo avevano a che fare con la maleducazione del vicino, solito a offenderli e denigrarli ogni volta che li incontrava negli spazi condominiali. Si erano abituati a fare i conti con rumori molesti, lanci di cipolle sul loro terrazzo o bulloni contro il portone. Più difficili da tollerare certi dispetti come il contatore staccato, che li costringeva a scendere ogni volta per riaccendere la corrente elettrica.

Faenza, lancio di cipolle sul terrazzo dei vicini: espulso dal condominio
