Faenza, la scomparsa di Carlo Ferrini, storico maestro di scuola e di musica

Faenza

La città di Faenza perde un personaggio poliedrico, dalle mille risorse, che ha lasciato un segno nella storia anche a livello internazionale. Si tratta del maestro Carlo Ferrini, scomparso alla vigilia di Natale all’età di 96 anni: Maestro di scuola e di musica, compositore, scrittore egli stesso musicista al pianoforte, nonché orchestrale.
«La mattina insegnava nelle scuole del forese, ad Errano a Celle – ricorda la figlia Monica Ferrini, che ne ha seguito le orme e ora è la direttrice del Coro lirico Città di Faenza - mentre la sera si trasformava in orchestrale, suonava un po’ tutti gli strumenti con Castellina (Roberto Giraldi), con cui ha collaborato per diversi anni, componendo numerosi produzioni. Ho ricevuto affettuose testimonianze e condoglianze da parte di tanti, sia ex alunni che ex orchestrali che lo ricordano ancora».
Tra i suoi successi discografici vi è “Gli amici della notte” edito da Galletti & Boston che ha venduto oltre il milione di copie, ottenendo così il riconoscimento del “Disco d’oro”. Su You Tube è visibile la versione integrale del 1978 firmata Giraldi-Ferrini.
Il suo era un liscio raffinato che incontrava i gusti anche di Secondo Casadei per il quale ha composto vari brani negli anni Cinquanta a inizio carriera.
Poi ha inciso per la Rca e altre etichette: «Una vasta produzione è inedita, la custodiva nei cassetti e la sto scoprendo anch’io di giorno in giorno», continua la figlia, orgogliosa di avere ereditato da lui la passione per la musica.
Apprezzati i suoi anni da insegnante: «Era un maestro vecchio stampo preferiva il rapporto umano coi bambini che vedevano in lui una guida. Per insegnare le scienze portava i bambini fuori, gli faceva vedere gli insetti, le piante, faceva lezione sul posto, molti di quei ragazzi con i calzoncini corti ne hanno un ricordo commovente».
Come scrittore Ferrini ha dato alle stampe ben 33 pubblicazioni, dedicate soprattutto alla sua Faenza: episodi, eventi, racconti di vita anche brevi.
E’ toccante il ricordo sui social che Monica Ferrini ha voluto dedicargli: «Mi hai lasciata anche tu, babbo Carlo: te ne sei andato via silenzioso e attento a non fare troppo rumore. Mi hai sempre protetta, eri il mio più orgoglioso sostenitore: ti faceva impazzire di gioia che fossi diventata una musicista come te. Sei stato un amatissimo maestro elementare, un musicista versatile, un prolifico compositore, uno scrittore dalla feconda creatività, oltre ad un uomo dal cuore d’oro, sempre pronto ad aiutare chiunque, ma sei voluto rimanere sempre nell’ombra. Te l’ho sussurrato l’altro giorno: il nostro non è un addio è solo un arrivederci: aspettaci, perché quando sarà il momento ci riuniremo tutti nella Luce. Ciao, babbo Carlo. Sarai sempre nel mio cuore».
I funerali sono in via di definizione.

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