È nata una nuova associazione nel faentino, “Progetto A”, organizzazione di volontariato promossa da Francesco Santandrea, Marta Cornacchia e Nicola Donati.
Nello specifico, ha tra i suoi obiettivi di statuto la promozione e l’orientamento al “viaggio consapevole”, tramite lo studio e l’approfondimento delle realtà visitate, offrendo aiuto diretto e indiretto nei vari territori e collaborando con le associazioni operanti nei contesti locali.
«L’associazione vuole trasmettere e diffondere l’idea di un incontro fra culture inclusivo e accogliente – si presentano –. Il primo progetto si rivolge al continente africano. Dal sogno di completare la storica corsa Parigi-Dakar, dopo l’esperienza del viaggio Faenza Caponord svolto nel 2021, è nata l’associazione per cercare di organizzare un’esperienza/progetto che unisse i profili di tutti noi, ognuno con capacità e competenze differenti».
Si tratta di un viaggio “on the road” con mezzi propri fra Marocco, Mauritania e Senegal, con itinerario basato sulla conoscenza del luogo e conseguente scelta dell’auto e preparazione grazie alla collaborazione e al dialogo con le associazioni di solidarietà operanti nei territori.
«Una preparazione che ci ha coinvolti personalmente, con ore per attrezzarci e recuperare il materiale per riparare e adeguare l’auto – spiegano i promotori –. Dalle relazioni costruite, il desiderio di donare a fine viaggio le auto utilizzate all’associazione “Bambini nel deserto Ets”, al fine di supportare le sue realtà in Senegal, tra le quali la partnership con Amp – Aree marine protette – agenzia del ministero dell’Ambiente senegalese, per le operazioni di pattugliamento delle coste. Una volta raggiunta la meta finale del nostro viaggio, Dakar, saremo ospitati da questa ong e proseguirà un’esperienza di volontariato. È la prima di una serie di iniziative che, come Progetto A, siamo intenzionati a portare avanti».
Ieri mattina il gruppo è partito per il suo tour da piazza del Popolo di Faenza a bordo di un Pandino 4×4 del ‘94 e un Pajero del ‘01. M.S.