Faenza, in diminuzione i reati

Faenza

È un consistente decremento dei reati commessi (- 21,33 %) registrato nei primi quattro mesi dell’anno il dato saliente uscito dalla riunione, svoltasi ieri a Palazzo Manfredi, del Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica presieduto dal prefetto Castrese De Rosa, alla presenza dei vertici territoriali delle forze di polizia, del vicepresidente della Provincia, del sindaco di Faenza Massimo Isola e del vicesindaco di Ravenna Eugenio Fusignani, nonché dei comandanti delle Polizie locali e Provinciale.
Sono state focalizzate le principali criticità relative alla sicurezza pubblica nel territorio del comune di Faenza, principalmente in relazione ai numeri dei reati riconducibili alla criminalità predatoria.
La verifica dei dati nel territorio faentino (che conta complessivamente su una popolazione di circa 60.000 abitanti) ha evidenziato, nell’ultimo triennio e con una conferma per i quattro primi mesi del 2022, la notevole diminuzione di oltre il 20% dei reati commessi.
Nel dettaglio, le rapine sono scese da 20 a 9 e quelle in abitazione da 5 a 1, i furti sono diminuiti del 38,65 %, in particolare del 24,62 % quelli in abitazione e del 38,76 % quelli in esercizi commerciali.
I reati scoperti, in ordine a quelli commessi, sono aumentati del 24,29 % rispetto al 2019, anno pre pandemia, con un aumento del 5,44 % per i reati predatori.

Nell’ambito del Comitato, è stata sottoposta a particolare attenzione la situazione della frazione di Fossolo, che risulta interessata da alcuni furti “mirati” nei confronti di aziende operanti nel settore elettronico.
A tal riguardo, si è convenuto di approfondire le modalità ed i periodi in cui tali reati sono stati commessi, alla cui base sembrano profilarsi tecniche da parte di professionisti che hanno operato su commissione.
Sarà l’Arma dei Carabinieri a verificare con i titolari di tali aziende le tecniche adottate da queste bande organizzate e a riferire successivamente al Comitato per l’ordine pubblico.

Con riferimento agli elementi già esaminati in una precedente seduta del Comitato, sono state rilevate alcune potenziali situazioni di criticità (in particolare a piazza Dante) nei confronti delle quali saranno predisposti specifici servizi anche in concorso con la Polizia locale. Si tratta di episodi di degrado e vandalismi, già noti alle forze dell’ordine, circoscritti a zone della città ben individuate, derivanti da fenomeni aggregativi, soprattutto giovanili, nei confronti dei quali si è convenuto di rafforzare i servizi di vigilanza e controllo.

Infine sono stati esaminati gli aspetti organizzativi e di viabilità connessi al passaggio nella città di Faenza dell’11° tappa del Giro d’Italia prevista per il 18 maggio prossimo (la Sant’Arcangelo di Romagna - Reggio Emilia).
Il transito della Carovana rosa e le strade da interdire alla circolazione saranno esaminati nello specifico in un apposito Tavolo tecnico da convocare in Questura la prossima settimana.
«Il Comitato riunitosi a Faenza – ha dichiarato il prefetto –, la seconda città della provincia di Ravenna per dimensione demografica, è un atto di attenzione nei confronti di un territorio che ha nella produzione della ceramica il suo punto di eccellenza».

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