Faenza, il programma della Festa della montagna

Faenza

Dopo la battuta d’arresto subita nel 2020 a causa della pandemia, torna la Festa della montagna organizzata da Uoei, storico appuntamento giunto alla 54^ edizione. Ad ospitare quest’anno l’iniziativa, vista l’impossibilità di utilizzare la sala Zanelli del centro fieristico, al momento destinata alla campagna di vaccinazione anti covid, saranno le aule del complesso ex Salesiani.

Le date da segnare in agenda sono quelle di giovedì 14, venerdì 15 e sabato 16 ottobre: diversi gli incontri in programma, sempre a partire dalle 20.30, che si concentreranno giorno per giorno su tre differenti focus tematici: la terra, la neve e il ghiaccio, la roccia.

Si partirà il 14 con il fotografo cervese Gabriele Lorenzini, autore di scatti in cui si possono ammirare i mille colori di cui l’autunno tinge le foglie: Dolomiti, Val D’Orcia e Foreste Casentinesi sono i paesaggi ritratti.

Secondo ospite della giornata sarà Sandro Valbonesi, ideatore del progetto di raccolta fondi per lo sport LifeRunner e preparatore atletico con all’attivo oltre 50 gare tra maratone, ultramaratone e ultrarail. A concludere la serata d’apertura sarà un approfondimento sul Parco regionale della vena del gesso con il direttore Nevio Agostini e le ultime novità editoriali. Si parlerà anche del Parco del Carnè, che sta per compiere mezzo secolo di vita: un’occasione per fare il punto della situazione e delineare i progetti futuri.

Venerdì sarà il giorno dei ghiacci: il giornalista sportivo Dario Ricci dialogherà con l’ex campione di sci Kristian Ghedina, presente in video collegamento, tracciando un bilancio dei Mondiali di Cortina 2021 e con un occhio alle Olimpiadi invernali che si terranno a Pechino il prossimo anno. Secondo ospite di giornata sarà il fotografo faentino Isacco Emiliani con i suoi progetti tutti focalizzati sui paesaggi dei paesi artici.

Protagonisti dell’ultima serata della Festa saranno tre volti noti dell’ambiente, a cominciare da Ludovico Fossali, campione del mondo di arrampicata nel 2019, fresco di partecipazione alle Olimpiadi di Tokyo e legato a Faenza per la formazione ricevuta all’interno della società Carchidio Strocchi. Dopo di lui sarà il turno di Luigi Dal Re, alpinista, salito per oltre 30 volte sopra i 4000 metri di quota, e Gianluca Di Meo, autore di imprese in territori impervi, come la vittoria della Rovaniemi 150 Artic Winter Race in Lapponia.

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