Faenza, il missionario padre Querzani è tornato in Congo

Faenza

«Il giorno dopo l’arrivo a Bukavu c’è stato il traumatico e improvviso attacco di un Gruppo ribelle che ha seminato morte, inquietudine e subbuglio in città: un episodio di breve durata, ma che ha lasciato uno strascico di una decina di morti». A scrivere dal Congo è il missionario saveriano di Brisighella padre Giovanni Querzani. La sua corrispondenza si riferisce al rientro nella missione, dopo un periodo trascorso in Romagna per due interventi agli occhi.

L’arrivo a Bukavu non è certo stato dei migliori: la situazione non è cambiata molto da quando a febbraio di quest’anno fu ucciso in un criminale agguato l’ambasciatore Luca Attanasio, che aveva pernottato proprio alla missisone di padre Querzani la notte precedente. Il missionario fu uno dei primi a raccontare l’ignobile attentato. Ebbene il Congo continua ad essere devastato da una perdurante catena di orrori che colpiscono quasi sempre civili innocenti, comprese donne e bambini. Ciononostante il missionario ha potuto riprendere la sua attività, soprattutto quella dedicata ai bambini a Kadutu. «Mi hanno accolto in un clima spontaneo di gioia – racconta –: abbiamo celebrato la festa del Fondatore e festeggiato la riapertura della nostra scuola di Cimpunda».

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