Presentati ieri gli esiti del progetto “Lavori in Unione” di promozione del volontariato, inteso anche a stimolare un cambio generazionale, attraverso attività nelle scuole e nelle associazioni.
Sono state portate esperienze e proposte. L’occasione si è rivelata utile per un rilancio del progetto sulla scorta di quanto finora realizzato e di quanto potrà essere sviluppato in futuro, in base anche ai finanziamenti. All’incontro sono intervenuti, oltre ai referenti di LibrAzione, soggetto capofila, e altri rappresentanti di associazioni partner, anche gli assessori Davide Agresti e Martina Laghi. Connesso anche il mondo della scuola con professori e studenti di tre istituti superiori: Bucci, Oriani e Persolino-Strocchi. Molte le associazioni che dopo un periodo di formazione dei ragazzi in orario curriculare si sono dimostrate disponibili ad accogliere nuovi volontari interessati.
«Il progetto – ha riferito Doriana Togni – ha ricevuto un finanziamento regionale che ci auguriamo possa essere rinnovato: i risultati sono incoraggianti, consentono di consolidare i rapporti tra associazionismo, istituzioni, territorio e scuole».
Martina Laghi ha rimarcato «l’efficacia dei percorsi educativi: è una strada che riesce a trasmettere senso di responsabilità e conoscenza dei bisogni. Auspichiamo di estendere il progetto a tutto l’anno».
Davide Agresti ha spiegato come “Lavori in Unione” sia nato «dal Centro per le famiglie e dalla Consulta del Volontariato quando si è deciso di implementare le occasioni di socialità e aggregazione, seppure reduci da un anno difficile. Ora vorremmo dare più opportunità possibili creando qualcosa di maggiormente strutturato. Fa piacere vedere i partecipanti scoccare ciascuno le proprie frecce, aspettiamo con ansia tante nuove proposte».
Significative le esperienze di insegnanti e studenti. Alberto Bacchi (prof Oriani): «Ho contattato personalmente associazioni di cui ho fatto anch’io parte. Credo che sia fondamentale nel volontariato il cambio generazionale». Ad avviso della collega Stefania Giarrizzo «la classe ha reagito bene: ha approfondito le conoscenze sviluppando aspetti come la gestione del tempo e il confronto diretto con realtà sconosciute ai giovani».
Tra i ragazzi Daniele Carugati: «Siamo andati in una palestra ad aiutare e seguire gli allenamenti dei bambini. Il tempo passa ed è positivo in questo modo». Dal Persolino-Strocchi Sirin e Marinella: «Ci siamo interrogate su cosa possiamo fare e ci piace, perciò abbiamo scelto gli animali e siamo in procinto di fare esperienza presso il canile municipale». Altri guardano con interesse ai settori sociale, culturale, ambientale, storico ecc. L’attività ha prodotto un catalogo in cui sono evidenziati i vari percorsi.