Faenza, gatto nel cofano per 200 km. Salvato all'autogrill

Faenza

FAENZA.Forse si era infilato nel vano motore alla ricerca di un po’ di tepore, certamente il gattino protagonista di questa storia non aveva messo in conto che sarebbe rimasto a lungo in quell’anfratto. Rintanato in una cavità della carrozzeria, ha percorso circa 200 km prima di essere salvato dai vigili del fuoco di Lugo intervenuti nella serata di domenica all’autogrill Sillaro Est.

Il salvataggio
Ad allertare i soccorsi sono stati gli occupanti di una Volkswagen Golf che, dopo essersi fermati per una sosta alla stazione di servizio sull’autostrada A14, hanno sentito i miagolii dell’animale, comprensibilmente spaventato. Poco prima delle 20 i vigili del fuoco sono giunti sul posto riuscendo a liberare il felino dall’anfratto in cui si era infilato e in cui era rimasto per tutto il viaggio.

I precedenti
Un intervento singolare ma scorgendo le cronache non così insolito. Spesso i gatti, d’inverno per cercare il caldo, d’estate per sfuggire alle alte temperature, si infilano all’interno di cofani, parafanghi e bauli delle auto costringendo i pompieri a metterli in salvo. E’ accaduto ad esempio a Lugo nell’agosto del 2015 quando un trovatello, ribattezzato Grisù dai vigili del fuoco, era stato salvato dopo essere rimasto incastrato per due giorni dentro la scocca del motore di un’autovettura parcheggiata in piazzale Carducci. Sempre a Lugo, nel cofano di una macchina in sosta in piazza 1° maggio, nell’estate del 2017 un altro salvataggio dalle modalità analoghe. Nell’agosto del 2018 a Lido Adriano i pompieri avevano dovuto addirittura smontare la parte anteriore di una macchina parcheggiata in strada per riuscire a liberare un gatto, di appena un mese di vita, rimasto intrappolato nel cofano. Operazione simile è stata eseguita nell’ottobre dello stesso anno a Cesena in via Matteotti e nel settembre scorso in via Forlanini a Forlì dove una squadra di vigili del fuoco è stata impegnata per liberare un felino di poche settimane si era infilato sotto il cofano di una Fiat Panda. In tutti questi casi però, a differenza del gatto salvato in autostrada, le vetture usate come nascondiglio erano ferme. Nessun “passeggero” si è fatto così tanta strada sulla macchina in movimento.

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