A Faenza il frate esorcista che libera la gente dal demonio

Faenza

FAENZA. Chiesa dei Cappuccini, agosto, caldo “infernale”: ci sono persone che bussano per una benedizione, ma proprio a Faenza arrivano da tutta Italia anche per essere esorcizzate, liberate dal maligno. È qui che vive e opera da una decina di anni fra Paolo Carlin, frate minore cappuccino, esorcista nelle Diocesi di Ravenna-Cervia e Faenza-Modigliana, teologo morale, portavoce dell’Associazione Internazionale Esorcisti (Aie), cappellano della Polizia di Stato per le province di Ravenna e di Rimini.

Il diavolo dunque esiste?
«La più grande menzogna che è riuscito a ordire è la negazione della sua stessa esistenza e chi parla di lui passa per pazzo o “medioevale”».

Chi si rivolge a lei presso il convento dei Cappuccini?
«Chi ha disturbi spirituali causati dall’azione straordinaria del demonio, per la maggior parte persone che hanno perso la guida in Gesù e sono cadute in mano a operatori dell’occulto e dell’esoterismo per risposte immediate ai loro bisogni. C’è poi una percentuale minore di persone ossessionate, vessate e ancora meno possedute».

L'intera intervista nel Corriere Romagna in edicola

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