Faenza, focolaio in un centro estivo: oltre 30 contagi

Faenza

Un focolaio in un centro estivo che accoglie bambini dai 3 anni in su ha fatto impennare i casi nel Faentino dove negli ultimi giorni sono stati accertati oltre 30 contagi tra i piccoli e i loro familiari, tutti in isolamento e con sintomi lievi. Complice la contagiosità della variante delta, è stato sufficiente un solo giorno di contatto perché i due terzi dei bimbi del centro estivo si contagiassero; ai restanti 8 finora negativi domani verrà ripetuto il test.

Per tutti i contagiati è stata ritenuta sufficiente la misura dell’isolamento domiciliare, ma l’episodio mostra una volta di più come il virus continui a circolare e a diffondersi facilmente nonostante le precauzioni e i numeri raggiunti dalla campagna vaccinale, che però non riguarda i bambini sotto i 12 anni di età. Come appunto la maggior parte di quelli frequentanti il centro estivo dove si è sviluppato il cluster.
La notizia offre una spiegazione al trend degli ultimi giorni quando a Faenza si sono registrati tra i 13 e i 15 casi al giorno, cui si aggiungono i 9 di ieri. Numeri elevati rispetto al resto della provincia e che invertono il trend che vedeva finora il distretto faentino come uno di quelli con l’incidenza più bassa nel Ravennate. In seguito alla scoperta dei primi casi, spiega il sindaco Massimo Isola, «immediatamente sono partite le misure di cautela e l’effettuazione di tamponi a bambini di altre strutture individuati tramite tracciamento dei contatti. Al momento il focolaio pare non essersi diffuso ma la situazione è costantemente monitorata. Quanto accaduto dimostra da una parte che i prossimi giorni con la ripresa delle scuole e dei servizi all’infanzia saranno molto delicati. Perciò invito alla massima prudenza e a non dare nulla per scontato anche se l’estate può averci fatto passare in secondo piano l’emergenza sanitaria. L’altro aspetto è legato alla variante delta che ha aumentato la contagiosità del covid».
E in vista di un autunno con relative insidie legate alla circolazione del virus e delle sue varianti, il primo cittadino anticipa che «il punto vaccinale di Faenza allestito al centro fieristico continuerà a funzionare anche nei prossimi mesi. Anzi, con la chiusura dei centri minori è previsto un aumento delle somministrazioni di vaccini. Su questo fronte non ci possiamo permettere di fermarci neppure un momento». Un nuovo impulso alla campagna è atteso anche dalla possibilità di effettuare le somministrazioni dei siero anti covid nelle farmacie.

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