Faenza, droga nella buchetta. "Me l'hanno messa per dispetto"

Faenza

“I soldi me li ha mandati mia sorella” e “la droga nella cassetta delle lettere me l’hanno messa per dispetto”. Ma la versione prodotta dall’arrestato, non ha convinto i giudici della Procura della Repubblica di Ravenna. La vicenda è quella di un 38enne algerino arrestato dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Faenza per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio. L'uomo, già con precedenti specifici, è stato fermato dai militari dell’Arma per un normale controllo quando è stato trovato in possesso di 500 euro in contanti, che lui ha dichiarato di averli ricevuti da sua sorella e di averli al seguito perché doveva andare a fare un po' di spesa. I carabinieri hanno notato anche che il soggetto, nel fare rientro presso l’abitazione dove alloggiava, si era soffermato davanti alla buchetta delle lettere dove sono stati rinvenuti 20 involucri di cocaina, condotta confermata dallo stesso arrestato, che, però, ha dichiarato che altri soggetti avrebbero posizionato gli involucri sopracitati al solo scopo di fargli un dispetto. Tale significativa somma di denaro rinvenuta addosso al medesimo, nonché la disponibilità degli involucri di cocaina in capo al soggetto sono gli elementi che hanno convinto l’accusa a convalidare l’arresto stante anche la flagranza di reato trattandosi di una condotta continuata da parte dell’imputato. IL 38enne ha trascorso la notte presso la camera di sicurezza della Compagnia in attesa della direttissima. Il sostituto procuratore Cristina D’Aniello ha chiesto la convalida dell’arresto e il gip Antonella Guidomei lo ha convalidato disponendo l’applicazione della misura del divieto di dimora nel Comune di Faenza.

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