Faenza, "Dai, toccami il seno". E gli sfila il Rolex da 4.500 euro

Faenza

Furto con destrezza: questo il termine giuridico per indicare quanto avvenuto e denunciato alle forze dell’ordine da un assicuratore faentino 60enne. A “volatilizzarsi” in un battibaleno, un Rolex in acciaio del valore di 4.500 euro. L’episodio è avvenuto martedì intorno alle 12.45 in piazza san Francesco. «Era l’orario della pausa pranzo e sono andato a riprendere la macchina parcheggiata lì – racconta il derubato –. Quando ho aperto la portiera, prima di salire, mi si è avventata contro una donna di chiara etnia Rom, l’ho vista arrivare di scatto, credevo che volesse dei soldi, invece mi ha detto “dai toccami il seno” (ha però usato un altro termine, ndr) e contestualmente mi ha preso le mani e le ha portate verso di sé. Io ovviamente l’ho respinta, abbiamo avuto un contatto di pochi secondi e lei si è allontana velocemente, probabilmente imboccando il passaggio che c’è a fianco della chiesa e va verso la stazione delle Corriere. Non l’ho più vista. Ancora scosso dalla scena – continua a raccontare – sono salito in macchina e, come ho messo le mani sul volante, mi sono immediatamente accorto che mi aveva tolto l’orologio. Ho poi realizzato che quando mi ha preso le mani mi ha fatto scattare la chiusura del cinturino metallico, poi quando io le ho allontanate da quel tocco intollerabile me lo deve avere sfilato. Se solo avessi chiuso il pugno non ci sarebbe riuscita. Saranno passati meno di cinque minuti e ho dato l’allarme alle forze dell’ordine. So che l’hanno cercata, ma lei si sarebbe come eclissata».

Scomparsa nel nulla

È probabile che avesse qualcuno ad attenderla oppure che sia riuscita a fare perdere le proprie tracce salendo su un mezzo pubblico al volo, un autobus oppure un treno in partenza. Per andare da piazza San Francesco alla stazione ferroviaria servono meno di dieci minuti e potrebbe essere riuscita a salire su un convoglio già pronto. Cosa non riuscita, poco tempo fa all’autore di un altro furto con destrezza, un algerino da due giorni in Italia che dopo aver sottratto un portafogli in viale Baccarini durante Argillà, fu immediatamente acciuffato in stazione, riconosciuto perché indossava una maglia dell’Inter. Nel caso di martedì a questo punto potranno essere utili le telecamere di videosorveglianza che in città non mancano: qualora avessero ripreso, se non la scena, almeno la figura descritta, non si esclude che la donna possa essere identificata. Dipenderà anche dalla nitidezza delle immagini.

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