Faenza, Bigorda: pronti i cavalieri, ma c'è un problema sicurezza

Faenza

Mentre si avvicinano le sfide di Palio e Bigorda, una questione esplosa in questi giorni chiama in causa la sicurezza dei cavalieri più giovani. Recenti episodi di pericolose cadute da cavallo, non isolate, si sono verificate in allenamento tanto che alcuni fantini sono in predicato di gareggiare o meno per la Bigorda d’oro.
Antonio Caselli (rione Rosso) sabato è stato disarcionato in allenamento sulle piste del Centro civico rioni: nulla di grave, un ematoma al fondoschiena, che però interferisce con la preparazione e genera dubbi su quanto possa essere sicuro lanciare in sfida giovani forse ancora inesperti, soprattutto quando i cavalli sono troppo potenti e difficili da governare in una giostra difficile come quella faentina, piena di rischi.

Su Caselli «stiamo valutando le sue condizioni, non sappiano se sarà in grado di essere al meglio per la Bigorda” riferisce il capitano del Rosso Gianluca Mainetti.

Enrico Gnagnarella (Borgo Durbecco) si è procurato un profondo taglio al bicipite destro (15 punti di sutura al pronto soccorso) dopo avere colpito con la spalla il sostegno del bersaglio. Nel 2019 dovette rinunciare al debutto proprio per una caduta, e fu poi sostituito dal narnese Tommaso Suadoni.

«Si tratta di giovani – continua Mainetti – che devono ancora fare esperienza: tra il maltempo e le code del covid, veniamo da un brutto periodo. Caselli ci mette volontà e impegno, ma essendo alle prime armi, c’è qualche rischio, anche perché la sfida faentina è molto tecnica, ci vuole tempo per acquisire sicurezza. Nella gara ci si fa prendere dall’agonismo e certi cavalli vanno tenuti a freno. La nostra principale preoccupazione è che tutto fili via liscio, non ci interessa il risultato, vogliamo formare giovani, la Bigorda è nata proprio per questo».
Il torneo, riservato alle seconde monte, è in programma sabato 11 giugno in notturna: causa covid l’ultima volta fu nel 2019, quando vinse il Giallo con Manuel Timoncini, dopo gli spareggi. Timoncini si aggiudicò la Bigorda anche l’anno precedente. Nel 2021 passò poi nei ranghi di Borgo Durbecco e gareggiò nel Niballo. Quest’anno non ci sarà, almeno per il momento, infatti se i feriti nelle cadute non riusciranno a recuperare potrebbe rientrare in gioco.

Non dovrebbero esserci sorprese al Nero, dove il veterano Daniele Maretti rappresenta una garanzia. Sembrano a buon punto Stefano Venturelli (Verde) e Gertian “Gege” Cela (Giallo), altri debuttanti, poco più che ventenni.

Intanto allo stadio Bruno Neri è iniziata la preparazione del campo per le giostre: «Per terminare il tutto ci vorrà qualche giorno – afferma il commissario di pista Cristian Malavolti –: sono stati montati gli stalli di partenza e la macchina del Niballo, poi si segneranno le piste con le siepi. Ormai siamo a tiro, anche perché dal 30 maggio inizieranno le prime prove per la Bigorda d’oro e già da lunedì prossimo (23 maggio) vi saranno le visite mediche per designare i cinque cavalli (max) per rione, idonei per le due giostre».

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