Faenza, bigliettini elettorali scambiati come le figurine

Faenza

Nel suo bar in corso Matteotti c’è un via vai continuo, ma non tutti sono clienti. Molti sono collezionisti.

Una raccolta insolita

Infatti qui è possibile cercare, trovare e anche scambiare i bigliettini elettorali con un mercato simile a quello delle figurine.

C’è chi mira ad avere la collezione completa dei candidati a consigliere comunale, almeno di quelli che hanno scelto questa forma per promuoversi. I candidati sono oltre 250 e non tutti hanno stampato i bigliettini; se qualcuno li ha fatti al “Piccolo bar” di corso Matteotti è probabile trovarli. Al momento la collezione conta un centinaio di pezzi.

Idea nata per caso

«Tutto è iniziato – afferma il barman, Mirco Santarelli – quando hanno cominciato a riempirmi di pubblicità e a chiedere se potevano lasciare sul banco dei bigliettini: allora io ad ogni new entry, li ho messi da parte e alla fine mi sono accorto di avere una bella raccolta. Molti sono doppi o tripli così adesso c’è chi viene per barattarli o per cercare la “figurina” mancante, complici anche i social».

Passione per la politica

Una passione forse nata dalla passione per la politica; Mirco Santarelli infatti nel 2015 si era candidato a sindaco per Forza Nuova, ma non è entrato nemmeno in consiglio comunale. Il suo orientamento politico è noto: «a questa tornata – dice – è ovvio che simpatizzo per Cavina sindaco, ma me ne sto fermo. Oltretutto Forza Nuova l’abbiamo sciolta in Romagna e abbiamo creato La Rete che non partecipa a nessuna elezione. Nel mio bar vengono persone sia di destra che di sinistra e per quanto riguarda i bigliettini, accetto quelli di tutti, democraticamente. Anzi, se qualcuno non l’ha ancora portato, lo invito a farlo».

I pezzi più ricercati

Come ogni collezione che si rispetti ci sono i pezzi più rari, quelli più originali, quelli che si distinguono per via della foto o dello slogan. «Sarebbe stata una figurina di grande valore, sul tipo di quella rarissima del portiere Pizzaballa delle figurine Panini negli anni ’70, se solo fosse riuscito a stamparla, Cristiano Zannoni, il candidato di Faenza Contemporanea poi estromesso per via dei post maschilisti sui social» aggiunge Santarelli.

Che illustra i bigliettini più quotati o introvabili. «Per un Niccolò “Cocco” Bosi, unico dove appare il soprannome, mi hanno offerto due “Padovani e tre Necky. Però li batte tutti quello della candidata di Faenza Coraggiosa, Cristina Drei, dove nella presentazione, accanto alla foto, appare la dicitura testuale “amo il cinema, la musica e fare l’amore!”». La Drei è seriamente impegnata con il movimento Love Givers a fare conoscere a Faenza “il diritto ad una vita completa, di amore e di affetto per tutti”. Se si guarda solo alle foto «segnalo il biglietto di Emanuele Visani (FdI), al centro della polemica per il battibecco avuto con Roberto Matatia, di religione ebraica: vi appare insieme a Giorgia Meloni, ma è evidente il fotomontaggio» conclude Santarelli.

A questo punto manca solo l’album per la raccolta; altrimenti, eletto il sindaco, si correrebbe il rischio di disperdere tale “patrimonio”.

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