Faenza, bar non paga 4 anni di affitto: "C'era il cantiere"

Faenza

Gli anni sono quelli che vanno dal 2018 al 2021, per i quali la società che gestiva il bar Corona «non aveva corrisposto alcun canone» al Comune per la locazione dei 160 metri quadri in piazza Martiri della Libertà e altri 30 metri quadri destinati al deposito dell’attrezzatura: secondo i calcoli di Palazzo Manfredi, in tutto 58.909,03 euro mai arrivati nelle casse municipali.

La vicenda è arrivata a una conclusione in questi giorni, dopo diversi mesi di controversie legali: per le annualità 2018 e 2019 il Comune aveva anche notificato le ingiunzione di pagamento alla società, arrivando poi a portarla in tribunale per una causa civile dopo aver ricevuto un rifiuto. Ma il giudice, nel novembre scorso, ha stabilito che «il procedimento atteneva a materia locatizia ed in quanto tale era soggetto a mediazione obbligatoria». Insomma, occorreva trovare il modo di accordarsi: Comune e società lo hanno trovato facendo confrontare i proprio avvocati in diverse riunioni, l’ultima delle quali reca la data dello scorso 27 febbraio. L’esito è che la società «offre la somma complessiva di 20mila euro al Comune di Faenza», vale a dire poco più di un terzo dei canoni non corrisposti.

La vicenda è ricostruita nella bozza di accordo, dove viene rivelato anche il motivo all’origine della contesa: il cantiere del Podestà. I passati gestori del Corona, ceduto l’anno scorso ad altri proprietari, contestavano infatti «il libero godimento dei beni locati», venuto a mancare, a detta loro, per via «dell’allestimento del cantiere per la ristrutturazione del Palazzo». Un’argomentazione alla quale il Comune aveva replicato che i locali in questione erano stati interessati dai lavori «solo marginalmente, per un periodo di circa 50 giorni, nei mesi di ottobre e novembre 2019», concedendo però una riduzione del canone per tre mensilità. E, nel biennio 2020-2021, al Corona era stato concesso il trasferimento estivo in piazza della Libertà, con il frequentatissimo Beer Village: uno spazio che, durante l’ultima campagna elettorale, si era trasformato in punto di ritrovo della lista civica Per Faenza, capitanata proprio da uno degli ormai ex titolari del locale, Massimo Zoli, oggi capogruppo in Consiglio comunale di Progetto Civico Faentino.

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