Alta tensione poco prima della conferenza stampa in Comune a Faenza con il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha fornito aggiornamenti sulla situazione di emergenza idrologica che investe il territorio della provincia di Ravenna. Il parlamentare della Lega Jacopo Morrone ha fatto irruzione durante la riunione con prefetto di Ravenna, sindaco della provincia e forze dell’ordine e di Polizia che si stava tenendo nella sala del consiglio comunale prima dell’incontro con la stampa. “Avevo chiesto di intervenire come parlamentare per ringraziare i soccorsi, ma il presidente della Regione non mi ha permesso di parlare – ha detto Morrone interrompendo la conferenza stampa -. Dovremo verificare il perché di questi problemi sorti per l’incuria dell’alveo dei fiumi. Non si può dire che sia andato tutto bene, non è vero. I lavori di manutenzione sono stati fatti?”
“È la prima volta che succede una cosa del genere di fronte a un episodio catastrofico – ha replicato Bonaccini -. Questo dimostra la volontà di fare una passerella, quando accaduto dovrà essere dimostrato nelle sedi competenti. Questo teatrino non mi pare opportuno”. Di “provocazione con un’emergenza in corso” parla anche il presidente della provincia Michele De Pascale.

Faenza, bagarre tra Bonaccini e Morrone alla conferenza dopo l’alluvione: “Non mi fanno parlare”. “No, fai solo passerella” – Gallery

CHIEDO PER UN AMICO :
MA A FAENZA IL PUG (PIANO URBANISTICO GENERALE)QUESTE ZONE ALLAGATE NELLA FOTO LE AVEVA INDIVIDUATE COME AREE ESONDABILI ?
SOLO PERCHÉ CI SEMBRANO URBANIZZATE E DENSAMENTE EDIFICATE 🤔🤔🤔🤔🤔!!!
gli errori sono sempre degli altri.il motto di Bonacini è il classico”Non è il momento delle polemiche”Ma vale solo per la sinistra,per gli altri NO
Fra i molti danni subiti dagli abitanti di Castelbolognese si segnala il crollo dell’argine del Senio, su cui era stata costruita una ciclabile, inaugurata pochi giorni fa dal presidente Bonaccini. Considerato il consistente investimento, a questo punto si puo’ ben dire che “i soldi dei contribuenti sono stati gettati nel fiume”. Chi vuole passeggiare potra’ andare anche in altri luoghi e nel caso di qualche intenzione di ripristino dovra’ pagare l’associazione “amici del Senio” che ha ispirato e ottenuto l’opera a spese di tutti.