Faenza, Argillà: 200 espositori, show, mostre, dibattiti

Faenza


Con l’apertura della settimana si respirano intense ed evidenti le atmosfere di Argillà: bandierine delle nazioni ospitate sopra le strade, decori, striscioni, cartelli e gran fermento in numerose location per l’allestimento in corso di mostre ed eventi.
L’inaugurazione del più importante e grandioso Festival italiano dedicato alla ceramica artistica internazionale è fissato a venerdì quando alle 15 davanti al Mic sarà tagliato il nastro su questa edizione biennale, dopo quattro anni di digiuno forzato. A quell’ora saranno già schierati gli stand dell’imponente mostra mercato di circa 200 ceramisti provenienti da tutta Europa, ma con presenze anche dalla Corea, dal Giappone, dall’Argentina, da Israele. Sarà possibile visitare le innumerevoli scansioni espositive correlate, assistere a concerti, presentazioni, laboratori, show case o partecipare alle visite guidate.

Nuovi spazi
Sarà un weekend vivace e festoso con apertura rispetto al passato di nuovi spazi, come quello di mezza piazza Martiri della Libertà a ridosso del Palazzo del Podestà, appena inaugurato: qui, nella sala dell’Arengo vi sarà giovedì (inaugurazione alle 18.30) la più importante delle anteprime “l’European rout of ceramics”: tre percorsi accomunati dal fil rouge dell’omaggio al nostro continente: “Le strade della ceramica oltre l’Europa e le relazioni con la Cina nel segno della ceramica”, “Polonia e Norvegia nella strada europea” le due più recenti new entry e “Itinerari culturali del Consiglio d’Europa in Italia: un patrimonio Europeo”.
Tornianti, vasai, cotture show
Quest’anno Argillà si avvale di un nuovo staff organizzativo composto in prevalenza da giovani, oltre 20 persone, da tempo al lavoro con volontari e vari operatori del mondo ceramico per rendere la manifestazione accogliente e bella nelle sue mille sfaccettature. Oltre alle tantissime mostre, come riportato nel catalogo e in una nutrita raccolta di materiale promozionale, non mancheranno gli eventi spettacolari rivolti a mostrare e coinvolgere il pubblico nel ‘fare ceramica’. Si segnalano il Mondial Tornianti, l’avvincente competizione dei vasai, EUraku competizione-evento dedicata alla tecnica Raku che vedrà premiato con il trofeo dedicato a Goffredo Gaeta il ceramista dell’anno, e poi Thomas Benirschke con il suo tornio magico, Davide Brini con “Ari-Bike”, il faentino Emidio Galassi con le sue palle infuocate, il Ceramicoscopio una cottura show in un grande forno all’aperto, la Brass band tra il pubblico a portare allegria e vivacità.
Ciascuno potrà scegliere ciò che più incuriosisce o gradisce.
Esposizioni e musei
Ieri, subito dopo la presentazione generale ha inaugurato al Mic la mostra sul progetto “Solaria wall system” di Oscar Dominguez intervenuto personalmente a descriverne i contenuti. Sempre al Mic, oltre alle raccolte stabili è già in corso la mostra “Nino Caruso. Forme della memoria e dello spazio”. Mercoledì alle 18.30 sarà invece la Galleria della Molinella ad aprire i battenti su “Alberto Gianfreda/Italia” a cura di Irene Biolchini progetto sostenuto dall’Aicc.
Tutto il mondo della ceramica è coinvolto: i musei Carlo Zauli e Guerrino Tramonti, le botteghe, l’Isia, dove giovedì (ore 11.30) si terrà la cerimonia di istallazione dell’opera ‘La grande natura’ di Carlo Zauli, cui seguirà la mostra ‘Totem’ una serie di creazioni in collaborazione tra l’artista Diego Cibelli e Fabbrica Isia Faenza.
Paese ospite sarà l’Irlanda che presenterà la mostra “Land/Marks”. Altre location tra le tante saranno il Teatro Masini e il suo ridotto, la Sala delle bandiere, Spazio Ceramica, il Museo Diocesano, il Must, Palazzo Milzetti e la Pinacoteca (visite guidate).

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