Faenza, aperte le manifestazioni del Palio: la donazione dei ceri

Faenza

Si torna a respirare clima di Palio. Il rito della donazione dei ceri ha ufficialmente aperto ieri il Palio del Niballo 2022.
La cerimonia tenutasi nell’ambito della festa della patrona, Madonna delle Grazie, ha visto nel pomeriggio la partecipazione di un folto pubblico che ha invaso la piazza e la cattedrale fin dalle 16 per assistere ai numerosi eventi in programma.

Dapprima sono stati protagonisti i bambini e le famiglie impegnati nella tradizionale Fiorita, ovvero il dono di fiori bianchi alla Beata Vergine per rinnovare la promessa di buone azioni.
Poi l'uscita dalla basilica al suono festoso delle campane per assistere naso all’insù all’omaggio floreale alla statua della Madonna posta sulla torre civica. Sempre seguitissima la spettacolare scalata da parte dei vigili del fuoco, ogni anno protagonisti di questo speciale gesto devozionale.

La comunità si è stretta attorno al vescovo. Nonostante il clima perturbato la manifestazione non ha subito intoppi dovuti al maltempo.

Alle 17 i drappelli rionali più il Gruppo Municipale si sono radunati in piazza Nenni e in circa 10 minuti di corteo hanno raggiunto la cattedrale pronti a donare i ceri, nell’ambito della messa delle 18.
Sempre spettacolare l’ingresso in basilica, curato nelle coreografie sul sagrato con i musici ai lati e l’incedere solenne dei portaceri accompagnati dai capi rione. In chiesa il Gruppo Municipale si è disposto alla destra dell'altare maggiore, mentre le delegazioni rionali hanno occupato le prime file delle panche. L’atmosfera ecclesiale ha reso ancor più solenne ogni gesto, cadenzato e pieno di spiritualità.
Negli occhi dei figuranti e dei presenti si è letta un’emozione ritrovata dopo le pause pandemiche.

Carica di significati mistici è stata la consegna del drappo arrotolato da parte del vescovo al sindaco (Magistrato del Palio), drappo che terminata la funzione resterà esposto presso l’altare della Patrona fino al giorno della giostra, il 26 giugno.
Con la festa si sono riaperte anche le discussioni in merito alle sfide. A tenere banco le possibili imprese da parte del cavaliere ingaggiato da Borgo Durbecco, Luca Innocenzi, una gloria nazionale nelle disfide storiche, ma ancora un’incognita nella difficile carriera di Faenza.
Con i l rito si è aperto un periodo fatto di attese, allenamenti, preparazioni, visite veterinarie, eventi in città e nelle sedi rionali. Ieri sera il rione Verde nel Salone delle Bandiere ha presentato i nuovi costumi e l’allegoria per la sfilata della Bigorda (sabato 11 giugno). Al termine si è mosso un corteo rionale fino alla sede di via Cavour, dove si è svolta una Cena medioevale. Per la prima volta ha partecipato anche una delegazione ospite di senesi.

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