Faenza, "ad assicurare la tua moto pensiamo noi", ma era una truffa

Faenza

Uun fenomeno particolarmente preoccupante che si sta registrando da qualche anno a questa parte è la mancata copertura assicurativa degli automezzi. Da gennaio ad agosto 2021, nel Faentino, le sanzioni elevate dagli agenti della polizia locale sono state 142. Al proprietario del mezzo trovato privo di copertura assicurativa vengono decurtati cinque punti dalla patente mentre l’importo della sanzione è di 866 euro.

Non sempre però la mancanza di assicurazione dipende dalla volontà del proprietario del mezzo. Sempre più frequenti le truffe ai danni di automobilisti che ravvisano ‘affari’ on line che poi si tramutano in vere e proprie truffe. Anche su questo fronte il Comando della polizia locale di via Baliatico è particolarmente attivo e attento. Negli ultimi due episodi, ma solo per ordine di tempo, il Nucleo di polizia giudiziaria dell’Unione ha denunciato due giovanissimi residenti della Campania per aver venduto a un residente dell’Unione una falsa copertura assicurativa on line. I due sono una 25enne e un 29enne che erano riusciti a farsi versare, su una PostePay, 221 euro per l'assicurazione di una moto di grossa cilindrata da un 41enne di Castel Bolognese. Dopo aver ricevuto il denaro i due falsi broker si sono resi irreperibili e il truffato, resosi conto dell’inganno, ha sporto querela agli uffici di via Baliatico. Dal numero telefonico con cui aveva sempre tenuto i contatti e il numero di ‘Iban’ della carta ricaricabile sulla quale il 41enne aveva effettuato il bonifico, oltre alla mail dalla quale i truffatori avevano inviato i documenti per il preventivo, gli agenti di via Baliatico sono risaliti ai due truffatori. Per loro è scattata una denuncia anche se in questi casi è impossibile riuscire a riottenere il denaro raggirato. Per questo motivo, dal Comando della polizia dell’Urf ci si raccomanda di non farsi attirare da proposte eccessivamente vantaggiose che spuntano da siti internet sconosciuti. “Le compagnie assicurative -spiegano dagli uffici della polizia locale- inoltre contemplano pagamenti anche attraverso le carte di credito che in caso di raggiro possono essere bloccati i pagamenti mentre gli indirizzi mail dei broker assicurativi non sono mai da account generici usati comunemente dai privati”.

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