Facile criticare. Proviamo ad ascoltare

Editoriali

Gli studenti scioperano e scendono in piazza per il clima. Greta all’Onu sgrida i potenti della terra perché le hanno rubato il futuro. Mentre Greta e gli altri ci urlano che si sta letteralmente sciogliendo il ghiaccio sotto i nostri piedi, la prima reazione è quella di criticarli. Cattiverie e insulti di tutti i tipi contro Greta, ironia sui ragazzi nelle piazze, perché approfittano dello sciopero solo per non andare a scuola e perché i loro comportamenti nella vita di tutti i giorni non sono monastici come predicano. Dopo aver riversato su Greta e i ragazzi il nostro disprezzo, operazione indispensabile per farci sentire ogni mattina migliori degli altri, proviamo anche ad ascoltarli, anche se ci stanno antipatici. Con un’avvertenza: può essere pericoloso perché ci costringerebbe a mettere in discussione anche noi stessi, i nostri comportamenti quotidiani. E si sa, è più facile criticare che ascoltare e correggersi.

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