F1, I motori tornano a ruggire in Bahrain: AlphaTauri competitiva

Attesa finita. Inizia oggi una delle stagioni di Formula 1 più interessanti degli ultimi anni, ricca di nuovi piloti e nuovi marchi, di ritorni in grande stile e di nomi leggendari. Sarà anche l’ultimo Mondiale gareggiato con le attuali vetture, prima della rivoluzione tecnica del 2022.

Dove eravamo rimasti

Essendo le monoposto di questa stagione un’evoluzione di quelle 2020 e non macchine nuove, come imposto dal regolamento, diventa più semplice pronosticare i valori in campo. La Mercedes viene da un anno di assoluto dominio, pur sempre più tallonata dalla Red Bull nel finale. Grandi prestazioni per McLaren e Racing Point, buona la stagione della Renault. Gran crescita anche per AlphaTauri, disastro invece per la Ferrari, come non accadeva da decenni. Tuttavia, dagli ultimi test sembra che qualcosa si sia mosso. A togliere i dubbi saranno solo qualifica e gara, ma la speranza è vedere più battaglia sia a centro gruppo che, soprattutto, al vertice: un ulteriore passo avanti per Red Bull regalerebbe alla Formula 1 una vera lotta per il titolo, sia costruttori che piloti, negli ultimi anni soltanto un affare della Mercedes e di Hamilton fin dalle prime gare.

Tante novità

Se le auto somigliano in gran parte a quelle dell’anno passato, a garantire cambiamenti sono stati il mercato piloti e le scuderie. Tante le line-up nuove e da scoprire, a cominciare dalle coppie Verstappen-Perez in Red Bull e Leclerc-Sainz in Ferrari, fino al binomio Ricciardo-Norris in McLaren. Ma a rinnovarsi sono state anche le aziende stesse: la vecchia Racing Point corre da quest’anno come Aston Martin, mentre la Renault ha cambiato nome in Alpine. Proprio questi due team forniscono altri motivi di interesse, dall’arrivo di Vettel al fianco di Stroll (Aston) al grande ritorno di Alonso a quasi 40 anni come compagno di Ocon (Alpine). Infine, è da menzionare l’esordio in F1 di Mick Schumacher, che guiderà una Haas e riporterà un nome storico sulla griglia.

AlphaTauri ambiziosa

«Non sappiamo come hanno lavorato gli altri nei test e quindi dove siamo, ma si sente che la macchina è nata bene, e questo è promettente» Così Gasly nella conferenza stampa della vigilia, a testimonianza di un’AlphaTauri ottimista e che non si accontenterà più della media classifica. Sulla stessa linea Tsunoda: «Ci sentiamo in forma. Il mio super tempo nei test è anche figlio del Drs, ma in ogni caso mi sento già a mio agio in macchina. L’obiettivo è fare più punti possibile».

Ferrari per il riscatto

La Rossa ha una sola opzione: rialzare la testa e risalire la classifica. Incerto al momento il potenziale della SF21, sicuro invece il valore di Leclerc e Sainz, che faranno di tutto per regalare ai tifosi prestazioni migliori dell’anno scorso. Macchina permettendo.

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