Rimini, ex Ogr: operazione salvataggio

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Ieri l’assemblea pubblica e oggi lo sciopero. Cgil, Cisl e Uil scendono in piazza per difendere l’Officina manutenzione ciclica locomotive di Rimini (ex Ogr) che rischia di chiudere dopo 110 anni. Davanti la sede in via Tripoli si sono radunati più di cento lavoratori, ai quali si è aggiunta la solidarietà degli amministratori pubblici. In particolare il sindaco Sadegholvaad ha ricordato di avere interagito con Trenitalia ottenendo la garanzia che tutte le promesse saranno rispettate. Il sindacato lamenta che i lavoratori in uscita (11 solo l’anno scorso) non vengono rimpiazzati come da accordi sottoscritti nel 2022. Un trend, lamentano Cgil, Cisl e Uil, che se non viene invertito rischia di lasciare senza lavoro 230 persone.

“Abbiamo le garanzie”

Il sindaco Jamil Sadegholvaad e l’assessora all’urbanistica Roberta Frisoni hanno partecipato all’assemblea pubblica. «Abbiamo fatto parecchi viaggi a Roma per incontrare i vertici dell’azienda Trenitalia, tra cui l’ultimo, abbastanza rincuorante, in termini non solo legati al mantenimento della struttura, ma anche di un rilancio, di investimenti - ha dichiarato il primo cittadino -. Oggi, tuttavia, viviamo ancora nell’incertezza. In rappresentanza del Comune, posso assicurare che continueremo a batterci con determinazione per far sì che quest’area strategica del territorio continui a sviluppare servizi, innovazione e occupazione specializzata, compresi tanti giovani. Questo impianto è un capitale professionale indispensabile per Rimini e per l’intero sistema regionale e nazionale dei trasporti. Trenitalia anche questa mattina ci ha rassicurato di volere mantenere gli impegni presi ma proprio per questo, nelle prossime settimane, penso sia necessario organizzare un incontro formale, coinvolgendo il consiglio comunale». L’assessora Frisoni ha aggiunto. «Abbiamo chiesto un aggiornamento sugli investimenti scritti neri su bianco su quell’accordo, e siamo in attesa di una risposta. Quello che sicuramente ci prendiamo come impegno è di cercare a livello istituzionale di approfondire le reali intenzioni e i programmi dell’azienda. Proprio oggi in tarda mattinata Trenitalia ha informato il sindaco e me dell’assoluto impegno a mantenere quanto già previsto».

La Regione

«È necessario che l’azienda confermi gli accordi presi sugli investimenti previsti - ha concluso Emma Petitti, presidente dell’Assemblea legislativa regionale -. Ogr Rimini è una realtà preziosa e indispensabile per la competitività del nostro territorio grazie agli importanti servizi che offre, da tutelare e salvaguardare. Non possiamo permetterci ridimensionamenti, licenziamenti o mancati interventi, perché significherebbe andare a colpire un settore strategico come quello della manutenzione dei rotabili e soprattutto rischiare che tante persone si ritrovino da un giorno all’altro senza un lavoro. Scenario che dobbiamo evitare».

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