Eugenio Amadori, antologica in pinacoteca a Cesena

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Affermato violinista di professione, apprezzato pittore e autore di efficaci caricature, sia in forma di disegni che di statuette. In occasione dei cento anni dalla nascita e dei vent’anni dalla sua morte, l’Amministrazione comunale di Cesena celebra con una mostra temporanea allestita presso la Pinacoteca comunale l’artista cesenate Eugenio Amadori. Il percorso espositivo viene inaugurato oggi alle ore 16, alla presenza dei familiari di Amadori e del curatore ed esperto di storia e arte locale Franco Spazzoli, che accompagnerà i visitatori ripercorrendo le tappe della vita dell’artista cesenate soffermandosi sulla sua forte passione per la musica e per l’arte e sulla varietà dei mezzi espressivi utilizzati nel corso della sua carriera.

Amadori è ricordato dai cesenati per essere stato un affermato violinista di professione e, al contempo, apprezzato pittore e autore di efficaci caricature, sia in forma di disegni che di statuette. Anche la sua attività pittorica non è stata affatto monocorde perchè contempla ritratti, paesaggi, nature morte e, all’interno di ciascuno di questi generi, è passato dal figurativo all’astratto, dal naturalistico all’informale.

Sorprendente è la circostanza per cui Amadori, nato a Martorano di Cesena, il 6 dicembre 1921, in una famiglia di contadini lontani da interessi artistici, ha sentito fortissima, fin da bambino, l’attrazione per il disegno e la musica, in particolare il violino ed ha acquisito l’abilità per cimentarsi in entrambe le arti. È stato aiutato dal pittore Alessandro Bagioli ed è diventato amico degli artisti cesenati Sughi, Cappelli, Caldari e Morigi che ha ritratto in una caricatura agli inizi della professione, “ai tempi di vacche magre”.

La testimonianza di Sughi

Illuminante è la testimonianza di Albero Sughi sulla passione per l’arte della famiglia di Eugenio: “Un giorno... Cappelli mi portò nella casa di Eugenio Amadori... Ero entrato in un posto magico dove musica, pittura e affetti si intersecavano dando sostanza e spessore ad una atmosfera tanto affascinante quanto impensata; eravamo in una casa, abitata da una famiglia semplice, dove si respirava l’amore per l’arte. C’erano violini e violoncelli; tele e colori; e tutti i componenti di questa straordinaria famiglia, da Eugenio, alla madre, ai fratelli vivevano con semplicità e serenità, con sacrificio e dedizione, questa avventura dell’arte ...l’emozione di allora è ancora una cosa che mi è rimasta nel cuore».

L’Orchestra del Comunale

Nel 1956, Amadori entra a far parte, come violinista, dell’orchestra del Teatro comunale di Bologna e si trasferisce stabilmente in quella città. Inizia così a realizzare la straordinaria serie di caricature (disegnate, dipinte, in statuette di terracotta) di famosi cantanti, direttori d’orchestra, musicisti. Singolare il fatto che una stanza dell’Albergo “Al Cappello Rosso” di Bologna, la Amadori Room 310, dal colore rosso cardinalizio, renda omaggio al Maestro attraverso una raccolta delle sue formidabili caricature di musicisti e direttori d’orchestra. E circa cento statuette in terracotta sono conservate nell’Accademia Filarmonica di Bologna. Dopo una vita non facile ma illuminata dall’amore per la famiglia e per l’arte, muore a Bologna il 15 novembre 2001 ma l’urna contenente le ceneri viene trasferita nel Cimitero di Martorano, dove era nato ottant’anni prima.

Con i figli per “guide”

Per ricordare Eugenio Amadori, il Comune organizza una mostra in Pinacoteca che viene inaugurata oggi. Sarà possibile visitare la mostra, sempre con l’accompagnamento del curatore Franco Spazzoli e dei figli di Eugenio Amadori, anche nelle domeniche 14 e 21 novembre alle ore 16. L’ingresso è gratuito e consentito a un massimo di 30 partecipanti con green pass e mascherina. Si consiglia pertanto la prenotazione allo 0547 610892 o alla mail prenotazioni@comune.cesena.fc.it.

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