Esche velenose contro i topi in centro a Cesena nel mese di festa

Cesena

Derattizzazione in pieno centro storico nel mese del Natale. Lo annuncia un avviso appeso in corso Mazzini, sulla parte esterna di una colonna del porticato, all’altezza l’ingresso alla storia sede del Partito Repubblicano.

Non è un bel biglietto da visita in un periodo in cui la città indossa l’abito della festa e c’è la corsa ai regali, che mai come quest’anno è molto attesa dagli esercenti messi in ginocchio dal coronavirus. E che già devono fare i conti con qualche freno messo proprio per contenere la diffusione della pandemia.

Perciò si è subito diffuso il timore che fosse in atto un’invasione di topi tale da richiedere un intervento urgente. Invece, dal Comune fanno sapere che si tratta di uno degli ordinari interventi di prevenzione che vengono eseguiti periodicamente nelle zone dove in passato ci sono state proliferazioni di ratti. C’era da esaurire il budget 2020 a disposizione per questo tipo di disinfestazioni e uno dei punti individuati si trova nel cuore della città.

La scelta sembra però poco opportuna, visto il momento. Anche perché il cartello, che non a caso è doveroso mettere in questi casi, avverte di un pericolo, dovuto all’uso di esche con Difenacum. Si tratta di una sostanza micidiale, in quanto ha un effetto anticoagulante sul sangue. Già non è piacevole pensare di girare in un’area infestata da topi, ma la presenza di contenitori con quel veleno non è per nulla rassicurante, soprattutto quando si legge sul cartello affisso che, in caso di ingestione, bisogna recarsi immediatamente in Pronto soccorso. A maggior ragione l’intervento in corso, affidato dal settore Ambiente del Comune a una ditta specializzata, la “Bonavita Servizi” di Forlì, desta perplessità per il fatto che le esche sono state collocate lì già da una decina di giorni e ci resteranno fino al 30 dicembre, settimane di grande affollamento anche in tempi di Covid.

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