ErosAntEros, compie dieci anni la compagnia ravennate
Si alza il sipario sui festeggiamenti per i 10 anni della compagnia teatrale ravennate ErosAntEros. Dopo la brusca interruzione della festa a causa della pandemia, la compagnia, fondata nel 2010 dal regista e music designer Davide Sacco e dall’attrice e drammaturga Agata Tomsic, riesce finalmente a portare in scena l’evento pensato per celebrare questo importante traguardo.
Il focus
Per l’occasione è stato pensato un focus speciale dal titolo “Continuons le combat”, curato da Marco De Marinis, dedicato a Bologna e diviso in due parti: la rappresentazione di “Sconcerto per i diritti”, andata in scena nel mese di ottobre, e la produzione “Vogliamo tutto!” in scena dall’11 al 14 novembre al teatro Arena del Sole.«La pandemia ci ha bloccati proprio all’inizio dei festeggiamenti – racconta Agata Tomsic –. Dovevamo andare in scena tra il 24 febbraio e l’8 marzo. Eravamo già a Bologna con il materiale scaricato in teatro quando il 23 ci hanno detto che sarebbe stato tutto sospeso per una settimana, che poi, sappiamo, si è allungata. È stato un periodo molto strano: eravamo vicini a un traguardo gioioso, con date già fissate in importanti città italiane. È stato un brutto colpo, ma siamo ancora qui».
Ancora qui, con rinnovato entusiasmo e tanti appuntamenti.
«I progetti che avevamo immaginato per il 2020 – continua Tomsic – sono stati recuperati e riprogrammati e non vediamo l’ora di presentarli. A maggio siamo riusciti a ripartire con il festival Polis», la cui direzione artistica è affidata alla compagnia ErosAntEros.«Anche quella – continua – è stata una sfida dura, ma anche molto gratificante. C’è stata un’ottima risposta dal pubblico, con tanti giovani in sala, e anche da parte delle istituzioni: il ministero della Cultura ha riconosciuto il festival Polis e da parte dell’Università e della Regione, con il focus organizzato a Bologna, ci è stata dimostrata grande sensibilità nei confronti del nostro anniversario».
L’attenzione ora è rivolta soprattutto ai giovani «che sono gli studenti di oggi e gli studiosi di domani – conclude Tomsic –, per guardare al futuro dopo tutto quello che è successo».
L’appuntamento è dunque all’Arena del Sole con “Vogliamo tutto!”, che porta alla ribalta, attraverso la voce di una sola figura in scena, il fenomeno incendiario della rivoluzione studentesca del Sessantotto.