Enrico Letta a Cesena: serve un tetto per il caro bollette

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Erano più di 500 le persone che ieri affollavano il giardino del circolo Vivere il Tempo a San Mauro in Valle. Sui manifesti c’era il volto sorridente del candidato Massimo Bulbi, ma l’attesa era tutta per il segretario nazionale del Pd Enrico Letta a Cesena per aprirne la campagna elettorale.

Energia, infrastrutture, sanità

Il primo appuntamento è con la stampa: caro energia, infrastrutture, sanità sono i temi. Un tetto alla bolletta delle imprese e delle famiglie, raddoppiare il credito d’imposta, sono le risposte al primo tema. Parla di E45 e si prende l’impegno «a lavorare la sua messa in sicurezza» e per migliorare il collegamento tra il territorio romagnolo e il sud, ma di lavorare in termini di integrazione con la mobilità su ferro, da migliorare, «uno dei limiti più profondi di questo territorio». Sulla sanità ricorda gli interventi delle ultime settimane del governo Draghi per dare sollievo alla sanità pubblica nel sostenere i costi covid, «vanno riconosciuti in maniera adeguata, una parte è cominciata ad arrivare, ci saranno altri passaggi nei prossimi mesi. Questa regione ha fatto un ottimo lavoro e sono sicuro riuscirà a non gravare sulle tasche dei cittadini». Parla anche di costa e della capacità che hanno dimostrato i romagnoli nel custodirla e valorizzarla.

Il sostegno a Bulbi

Quando sale sul palco è già in ritardo di più di mezz'ora, «per un buon motivo», spiega Bulbi dal palco: ha incontrato infatti una delegazione di lavoratori della Cmc accompagnati dal sindaco Michele De Pascale a Ouidad Bakkali e a Emanuela Rontini. «Ha fatto quello che un buon politico deve fare: stare tra la gente, ascoltare le persone e farsi carico dei loro problemi», gli dà la sponda Bulbi. Quando Letta prende la parola ricambia, lo fa sottolineando l’importanza di avere candidati radicati sul territorio, esorta la base: «Dobbiamo sentirci tutti in campagna elettorale. Spiegate a tutti che la scelta è tra Massimo Bulbi, che qui conoscete tutti, o una sconosciuta di Milano», il riferimento è a Gloria Saccani Jotti, la candidata che Forza Italia ha indicato per il collegio uninominale di Forlì-Cesena. «Chi non vota Massimo, aiuta le destre ad occupare la Romagna, è questo che dovete spiegare a tutti. I nostri manifesti lo dicono chiaramente: dicono scegli, non ci sono terze vie».

I tre pilastri

Ambiente, sociale e diritti sono questi i tre pilastri del programma elettorale del Pd: «Ecologia e ambiente non sono temi su cui scherzare: dall'altra parte non c'è San Francesco c'è Attila. In Europa - ricorda Letta - hanno votato contro tutte le misure che andavano nella direzione di una transizione ecologica, compresa la carbon tax, la misura proposta dal commissario Gentiloni proprio per rassicurare chi sottolinea i pericoli della concorrenza sleale di quei paesi che producono senza i vincoli che si sta dando l’Unione europea». Parla di «ascensore sociale che si è rotto» e indica nella scuola la strada per aggiustarlo: allargare l’obbligo scolastico, pagare di più gli insegnanti sono le strategie da mettere in campo». Sui diritti la battaglia è duplice, «contro chi prende Orban a modello e vuole portare il nostro paese indietro, e per portare il paese avanti, perché ancora siamo lontani dall’essere il paese perfetto».

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