Energia, Confindustria Romagna al Governo: da qui parte la transizione

Ravenna

"Ravenna e la Romagna hanno idee, tecnologie e professionalità che per decenni hanno affermato il distretto offshore adriatico in tutto il mondo". Confindustria Romagna unisce la propria voce a quella del sindaco della città dei mosaici, Michele De Pascale, e "rilancia con forza e convinzione" l'appello al presidente Mario Draghi e al Parlamento per "una visione di sistema e integrata sull'energia che faccia tesoro delle esperienze e delle competenze dei territori, mettendole in rete a beneficio di tutti". Come sottolinea il presidente dell'associazione Roberto Bozzi, "il momento è adesso: serve subito una strategia composita e di lungo raggio", tenendo presente che in Romagna si lavora "con rigorosa osservanza della sicurezza e lanciando parallelamente e con successo il modello di turismo che ancora anima le nostre coste". Dunque, prosegue, "è tutto pronto e rodato per funzionare su larga scala, sia per quanto riguarda le fonti energetiche tradizionali sia soprattutto per le rinnovabili". Estrazioni di metano, rigassificatore, parco eolico e fotovoltaico galleggiante, idrogeno verde, cattura e stoccaggio della Co2, dimostrano che "la diversificazione dell'approvvigionamento è già qui, insieme a un enorme potenziale di minore inquinamento e impatto climatico, maggiore disponibilità di energia e posti di lavoro". Ora, conclude Bozzi, "possiamo rendere concreta questa transizione a livello nazionale ora, partendo da qui". 

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