Emozioni da condividere: l'universo di coppia messo a confronto

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L ei: «In certi momenti non ci capiamo. Io avrei bisogno di parlargli dei miei problemi, che lui mi ascoltasse e mi comprendesse, ma non so perché finiamo sempre per litigare».

Lui: «Per forza litighiamo, io non faccio mai bene. Con lei mi sembra di sbagliare ogni volta. Se le do dei consigli su come risolvere un problema si arrabbia, se sto zitto si arrabbia».

Proprio di incomprensioni, di rapporti e di come migliorare la comunicazione si parla negli incontri di “Stare insieme alle emozioni”, un corso rivolto alle coppie, organizzato dall’Associazione Psicologia Urbana e Creativa e patrocinato dal Comune di Ravenna, che co-conduco da anni insieme ad altri professionisti.

L’obiettivo degli incontri è sottolineare la necessità di stare in contatto con le emozioni che ci attraversano e che condizionano noi stessi e la nostra relazione.

Spesso accade che le coppie riferiscano il ripetersi di situazioni conflittuali sempre uguali. A volte litigano perché non sono d’accordo su un concetto, un’idea, una versione della realtà. Molte donne riportano che non si sentono ascoltate e molti uomini che sentono di incorrere sempre in degli errori.

Quella appena riportata è una situazione conflittuale ricorrente nelle coppie. Entrambi non capiscono più chi ha ragione. Lei non si sente ascoltata e compresa e lui si sente sbagliato, perché pur volendo aiutarla, sbaglia. Il punto è che uno dei due, spesso la donna, non cerca in realtà qualcuno che le dica come fare per risolvere un problema, ma cerca vicinanza, conforto e comprensione.

L’altro, spesso l’uomo, si concentra sulla specificità del problema e cerca nella sua testa una risposta di aiuto in termini pratici, logici e vorrebbe sinceramente aiutare la sua compagna e sollevarla dal suo sconforto.

Più lui cerca di rendersi utile e le dice come fare o cosa fare, più lei si innervosisce e si arrabbia, tanto che alla fine, oltre alla frustrazione per la situazione di cui si sta sfogando, si somma anche quella di non sentirsi compresa e confortata.

Sì, perché le donne molto spesso cercano sostegno emotivo, attraverso il quale sentirsi più sicure, mentre gli uomini vogliono sentirsi utili e ricavano la loro sicurezza dal sentire che stanno aiutando efficacemente la loro compagna. Da questa situazione ne escono entrambi frustrati e arrabbiati, perché nessuno dei due riceve ciò di cui ha bisogno.

Occorre fare molta chiarezza sul fatto che si può aiutare la propria partner senza fare niente, o meglio senza dare necessariamente suggerimenti concreti e pratici, ma semplicemente ascoltandola e sintonizzandosi sul suo vissuto in modo da capire il suo disagio e farle sentire, attraverso un ascolto empatico, il proprio sostegno affettivo.

D’altro canto nessuno dei due sbaglia, sono semplicemente emozioni e bisogni diversi che vanno rispettati senza tuttavia dimenticare che anche l’aiuto pratico e concreto in certi contesti è più che necessario per uscire da situazioni difficili. Occorre aiutarsi a capire in quali contesti è utile l’uno e in quali l’altro.

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