Elezioni Rimini, Sadegholvaad: "Lisi, il tradimento umano più grande"

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 RIMINI. Il centrosinistra celebra in piazza Cavour a Rimini la vittoria di Jamil Sadegholvaad al primo turno. Intorno alle 21.30, a scrutinio ancora in corso, parte la festa, con Sadegholvaad che arriva in piazza visibilmente commosso assieme al sindaco uscente Andrea Gnassi. Prima le foto e gli abbracci, poi il primo incontro con la stampa. "La città ha saputo recepire la passione con cui abbiamo fatto questa campagna elettorale, a testa bassa", afferma tra gli applausi e gli incitamenti "Jamil". Con la moto, aggiunge, "ho percorso 2.000 chilometri in un mese e ogni angolo della città. Merito anche della straordinaria eredità di Gnassi che rimarrà a lungo nel cuore dei riminesi. Io raccolgo il suo testimone e cercherò di fare altrettanto bene". Forte anche di avere evitato il ballottaggio. "Speravo nella vittoria al primo turno, sentivo un clima buono girando per le città, tante pacche sulle spalle e ho capito che potevamo farcela", aggiunge. Merito, ne è convinto, anche degli alleati, a partire dalla lista che porta il suo nome di battesimo. "È stata importante, come le altre, ogni candidato si è fatto in quattro mettendo in campo competenze e mondi diversi", sorride Sadegholvaad. I primi complimenti per la vittoria, prosegue, sono stati quelli di Enzo Ceccarelli del centrodestra, a cui si è aggiunto il civico Mario Erbetta. "Li ringrazio per la correttezza, è stata una campagna elettorale serena, con qualche piccola scaramuccia". Pensiero al vetriolo invece per Gloria Lisi, "non dico nulla, è il tradimento umano più grande che ho subito", taglia corto.

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