Elezioni Rimini. Jamil Sadegholvaad è il nuovo sindaco VIDEO
Jamil Sadegholvaad è il nuovo sindaco di Rimini. L'assessore della giunta uscente, candidato per il centrosinistra, ha infatti superato al primo turno il rivale del centrodestra ed ex sindaco di Bellaria Enzo Ceccarelli (segui i dati dello spoglio delle schede), un Ceccarelli che nella prima serata di ieri ha fatto la chiamata di congratulazioni a Sadegholvaad: "Ciao sindaco".
Cinque liste civiche rispetto alle sei di Andrea Gnassi alle Comunali 2016; 37.391 voti (56,99%) contro i 33.328 (51,37%) di ieri. Più dei voti del Pd, a spingere Sadegholvaad sul trono di Palazzo Garampi è stata la Lista Jamil.
Centrosinistra
Quasi il 17% dei consensi per un “partito” che unisce gli ex di Patto civico, Rimini Attiva e l’area che fa capo all’avvocato Moreno Maresi a lungo in predicato per il ruolo di candidato sindaco. Lista Jamil che fa meglio di tutti i partiti del centrodestra e che ora rappresenta il secondo partito della città. Primo partito di Rimini resta il Pd anche se il risultato delle urne è tutt’altro che esaltante: 26,45% rispetto al 33,45% di cinque anni prima. Il resto lo hanno fatto Futura con Azione (Calenda) 3,54%, Coraggiosa 2,67% che sperava in un risultato migliore, ed Europa verde dell’europarlamentare Marco Affronte 1,53%.
Centrodestra
Con Ceccarelli candidato sindaco il centrodestra guadagna oltre 7 punti percentuali rispetto al 24,96% di Marzio Pecci. Ma restano comunque oltre 18 i punti di divario con il centrosinistra (32,90%). Sale vertiginosamente Fratelli d’Italia che passa dal 2,97% delle Comunali del 2016 fino a quota 13,7% tanto da togliere alla Lega (13,4) il primato della coalizione. Il Carroccio, invece, resta in linea con le percentuali di cinque anni fa. Crolla Forza Italia che dal 7,54% finisce al 2% della Casa dei Moderati (insieme a Udc, Noi con l’Italia e altre civiche).
Deludente il responso delle urne per Noi Rimini di Lucio Paesani il cui nome è stato anche in ballo quale candidato sindaco del centrodestra. Il noto imprenditore della notte ottiene l’1,78%, Frisoni è all’1,73, Rinascimento Sgarbi a 0,35%, mentre il Popolo della famiglia perde un punto percentuale rispetto all’ultimo voto e si ferma a 0,58%.
Gloria Lisi
Era l’outsider delle elezioni: Lisi ha chiuso la tornata elettorale sfiorando il 9% delle preferenze. Poteva andare meglio. Anche perché il Movimento 5 Stelle, che già non si era presentato alle Comunali del 2016, ha portato alla causa appena il 2,45% mentre dalle Politiche del 2018 i grillini erano usciti con il 30,75%. Per il resto a mettere in fila le cinque civiche è stata la Lista Rimini per Gloria Lisi sindaca con il 4,18%. Gli altri quattro raggruppamenti, insieme, non sfondano il muro del 2%: non contribuisce alla causa la Rimini per le imprese di Bonfiglio Mariotti (0,75%); molto male A political party (0,10%)
Movimento 3V
Nato sull’onda delle proteste contro i vaccini, i 3V portano a casa un clamoroso 4,1%, 2.669 voti, raccogliendo un po’ quella protesta trasversale della quale, per anni, si sono fatti portavoce i 5 Stelle. Così il candidato sindaco Matteo Angelini entra in consiglio.