Elezioni Rimini 2021, Valentini: "L’ex caserma 'Giulio Cesare' offre possibilità enormi sotto il profilo sociale"

Rimini

Accoltellamento di Miramare, un caso isolato o sintomo di un malessere riminese?

Caso isolato all’interno di una marginalità sociale diffusa a cui servirebbe dare risposte concrete anziché inseguire la destra razzista sul proprio terreno tirando in ballo a sproposito il tema delle migrazioni. Esistono uomini violenti ed esiste il disagio psichico. Mi allarma il fatto che per questa amministrazione la sola risposta al disagio sociale diffuso sia nel ricorso al privato sociale o al volontariato. Occorre che il pubblico non abdichi rispetto al suo ruolo, occorre investire in figure professionalizzate, in strutture, in operatori qualificati e mettere al centro il bene comune e non gli slogan da campagna elettorale.

Cittadella della sicurezza alla ex caserma Giulio Cesare, il progetto la convince?

Gli slogan mi convincono molto poco, i progetti andrebbero invece condivisi e non fatti cadere dall’alto come è abitudine di questo sindaco e dell’erede designato. L’area della “Giulio Cesare” offre possibilità enormi sotto il profilo sociale, con la possibilità di realizzare spazi abitativi, luoghi per la socialità e presidi per la tutela della salute sia fisica che psichica. Per farlo occorre però la volontà politica di mettere la questione sociale al centro della propria azione amministrativa cosa che questa maggioranza, sempre più spostata a destra non ha.

Immobile abbandonato in via Ugo Bassi, come pensa di sanare l’area?

In via Ugo Bassi bisognerebbe prima avere chiaro il quadro amministrativo dato che nei proclami della “Signoria” si sono succedute perlomeno due differenti proposte rispetto all’area, per le quali è andato in scena in almeno due circostanze il teatrino dell’assurdo che contrapponeva Gnassi a Salvini (oggi alleati di governo nel governo unico neoliberista). Mi pare evidente che nel nostro comune vi sia una carenza cronica di spazi pubblici, di sale, di sedi per le associazioni di volontariato. Riterrei più idoneo spostare in via Ugo Bassi la casa delle associazioni, acquisendo l’area e riconsegnando alla città un luogo a suo tempo assegnato alla speculazione prima e al degrado poi.

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